Si apprende tramite intervista sulla stampa, di data 7 novembre 2021, dalla Presidente Gerosa, che ITEA non intende più dar corso al protocollo sottoscritto nel novembre del 2018 da Opera e Università e ITEA Spa con il quale si prevedeva la realizzazione di uno studentato di 130 posti per studenti.
L’accordo prevedeva quanto segue:
Opera metterà a disposizione per la permuta i seguenti immobili di proprietà:
– residenza di via Borino 61 e 63, p.ed. 1212 CC Povo (edificio composto da 32 appartamenti in classe energetica C e 34 box auto)
– appartamenti in via Caproni 19, p.ed. 1613 CC Gardolo (porzione di edificio composta da 11 appartamenti in classe energetica C e C+) Itea S.p.A. metterà a disposizione per la permuta l’immobile esistente sulla p.ed. 3611 in CC Trento denominato “La Nave” in via S. Pio X n. 7-15, a Trento (edificio composto attualmente da 28 appartamenti e 1 negozio).
Inoltre mediante specifica delega, Itea S.p.A. si impegna ad effettuare i lavori di demolizione e ricostruzione dell’immobile di propria proprietà, secondo la formula “chiavi in mano” e sulla base dei finanziamenti che saranno messi a disposizione da parte di Opera Universitaria previo accordo con la Provincia Autonoma di Trento.
Nell’ambito della medesima Convenzione verranno definite le forme di collaborazione necessarie per la condivisione delle singole fasi di progettazione (preliminare, definitiva, esecutiva).
Sulla base di tale accordo Opera Universitaria ha inserito tale progettualità nei piani di investimento 2020 – 2021 – 2022 – 2023. Entrambi i piani sono stati approvati dalla Provincia con apposita delibera ( n. 65 del 24/01/ 2020 – n. 1187 del 07/08/2020 – n. 2162 del 22/12/2020).
La marcia indietro di ITEA, se confermata, mette in difficoltà la programmazione di Opera Universitaria per il miglioramento della dotazione dei posti letto per studenti di cui è evidente la necessità.
Le cronache di questi giorni sono piene di evidenze sulla difficoltà degli studenti di reperire alloggi sul mercato privato sia per la scarsa disponibilità che per il prezzo.
Tutto ciò premesso, si interroga l’Assessore competente per conoscere se:
1. la Giunta provinciale sia a conoscenza del cambio di rotta annunciato da ITEA e se la condivide;
2. quali siano le motivazioni del cambio di rotta;
3. se sono state valutate o meno soluzioni alternative o almeno equivalenti alla disponibilità garantita dalla programmazione in atto;
4. cosa si intende realizzare sul fabbricato della “ Nave” di Trento.
A norma di regolamento si chiede risposta scritta.
*
Ugo Rossi