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ROSSATO (FDI) * CIRCONVALLAZIONE FERROVIARIA TRENTO: « “TESTIMONIALI DI STATO“, LA PAT INTENDE FARE DA GARANTE PER LA CONSEGNA DELLE COPIE? »

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16.13 - mercoledì 30 agosto 2023

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) –

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Circonvallazione ferroviaria di Trento, Rossato (FdI): “La Provincia intende fare da garante per la consegna delle copie dei testimoniali di stato ai cittadini?”Nella giornata odierna, sui quotidiani locali “Il T” e “L’Adige” sono apparsi degli articoli in cui viene data voce ai cittadini che abitano sulla collina, all’imbocco nord della futura galleria, nella zona di via Pietrastretta. Essi sarebbero stati contattati in questi giorni per la redazione dei c.d. “testimoniali di stato”, ovverosia – secondo la definizione riportata nello scorso mese di maggio in una nota del Comune di Trento – per una “perizia giurata corredata da una documentazione fotografica ed eventuali elaborati grafici che serve a conservare la memoria della situazione prima dell’esecuzione di un’opera in modo da poter escludere la possibilità che danni provocati nel corso del cantiere possano essere ingiustamente considerati come già esistenti prima dell’inizio dell’intervento”.

Secondo i dati riportati dai comitati, potrebbero essere circa 400 le abitazioni interessate a questo tipo di perizie, tra la zona di via Brennero e quella di Roncafort. I problemi principali, evidenziati dai cittadini, risiederebbero nel fatto che le perizie sarebbero condotte in maniera giudicata dagli stessi come poco trasparente, in virtù dell’assenza di un qualsivoglia documento che riconduca l’attività dei tecnici del Consorzio Tridentum a quella derivante dallo svolgimento delle operazioni legate all’esistenza del cantiere di realizzazione della circonvallazione ferroviaria e al fatto che, ad espressa richiesta di poter ottenere copia del verbale di perizia sullo stato dell’immobile, i tecnici si sarebbero rifiutati di consegnare la documentazione a causa del fatto che l’incarico affidato da Rfi non prevedeva la redazione in duplice copia della perizia. Si comprenderà certamente, visti i tempi che corrono, le difficoltà che un cittadino incontra nell’aprire la propria abitazione a un soggetto terzo che non sia in possesso di adeguata documentazione qualificativa del proprio ruolo di tecnico abilitato a svolgere un determinato incarico.

I comitati, rivolgendosi al Comune di Trento, hanno suggerito di implementare le buone pratiche introdotte dal Comune di Firenze, dove parrebbe che tutti i testimoniali di stato dei vari edifici interessati dal cantiere per l’alta velocità debbano essere redatti secondo uno schema prestabilito, con criteri chiari a tutela dell’impresa e dei cittadini, e depositati presso un Ufficio comunale a disposizione della cittadinanza, con ogni onere per la reazione a completo carico di chi esegue l’intervento.

Ciò considerato, nella giornata odierna, ho depositato un’interrogazione per chiedere alla Giunta provinciale se corrisponda o meno al vero che i tecnici siano impossibilitati a consegnare copia della perizia eseguita ai cittadini proprietari di abitazioni sulle quali siano già state eseguite le verifiche. In caso di risposta affermativa a tale domanda, ho chiesto altresì se la Provincia intenda o meno svolgere il ruolo di garante nei confronti di tali cittadini, affinché essi possano ottenere copia dei testimoniali di stato eseguiti sulle proprie abitazioni. Infine, assecondando l’auspicio della Rete dei cittadini, ho chiesto se si intenda o meno avviare un’interlocuzione con Rfi e il Comune di Trento al fine di implementare le buone pratiche previste dal Comune di Firenze in materia di testimoniali di stato degli edifici interessati da cantiere per l’alta velocità.

 

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Cons. Katia Rossato
Gruppo Consiliare Fratelli d’Italia

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