(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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In una sala gremita si è tenuta ieri, venerdì 10 febbraio, presso il municipio di Tione, una serata di presentazione di Risveglio Tirolese, neonata associazione identitaria, regionalista ed euro-regionalista per la rinascita del Trentino/Tirolo meridionale.
Nel “Giorno del ricordo”, gli astanti hanno inizialmente osservato un minuto di silenzio per commemorare le vittime delle foibe, che rappresentano un altro, tremendo capitolo di quella storia del secolo scorso, caratterizzata dagli opposti nazionalismi e totalitarismi che fecero l’Europa letteralmente a pezzi, con milioni di vittime innocenti.
Il Presidente di Risveglio Tirolese, Gianfranco Giaconi, ha illustrato le linee guida del movimento, soffermandosi sulle motivazioni profonde che ne hanno indotto la fondazione da parte dei primi soci. Concludendo il suo intervento con la celebre frase di Clara Marchetto “Non c’è storia del Trentino senza il Tirolo”, egli ha tenuto a sottolineare il pensiero di Risveglio Tirolese, secondo cui “non vi è futuro per il Trentino senza il Tirolo”.
Nella sua relazione il Portavoce, Paolo Monti, ha evidenziato la condizione di grave pericolo in cui versa l’Autonomia del Trentino/Tirolo meridionale, messa a durissima prova non solo dai costanti attacchi di chi mira a smantellare la Regione ma, ora, anche dalla proposta di macroregione del nord-est e di estensione alle Regioni a statuto speciale del concetto di Autonomia differenziata. Per contrastare efficacemente l’azione di annientamento di questa Autonomia non rimane ai Trentini/Tirolesi meridionali che far fronte comune, unendosi in un grande movimento di popolo, quale vuol essere Risveglio Tirolese, in continuità con quello che fu, nel secondo dopoguerra, il movimento dell’ASAR.
Il punto di vista della componente giovanile è stato presentato da Egidio Bertolini ed Alessandro Gaiotto, che hanno esortato i giovani ad approfondire la conoscenza della storia tirolese, dell’identità e dell’Autonomia, impegnandosi per un progetto di vita che metta al centro lo sviluppo delle proprie famiglie e comunità nello splendido contesto ambientale di questa nostra “terra tra i monti”.
Sono poi seguiti gli interventi da parte del pubblico presente in sala, oltre che quelli dei soci Flavio Marchetti e Pierluigi Speranza.
A margine della serata si sono registrate numerose richieste di tesseramento, cosa che fa molto ben sperare per il proseguo del cammino e, soprattutto, per la realizzazione dei fini “patriottici” di Risveglio Tirolese, consistenti nella salvaguardia dell’identità e dell’Autonomia, oltre che nell’attuazione di un chiaro progetto di sviluppo socio-economico, di tipo alpino, del Trentino/Tirolo meridionale.
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Paolo Monti
Portavoce di Risveglio Tirolese
