(Fonte: Rodolfo Borga) – Avanti tutta con l’integrazione. Apprendiamo dalla stampa della violenta lite che, martedì 22 agosto scorso, ha visto come protagonisti due coppie di cittadini africani (Mali e Nigeria i Paesi di provenienza) richiedenti asilo (more solito, impropriamente definiti profughi), che, in attesa di cominciare a pagare le pensioni agli autoctoni, si sono presi a coltellate.
La vicenda si è conclusa con la denuncia due uomini e con lo spostamento da Trento a Rovereto di una delle coppie.
Non si hanno notizie di provvedimenti che la Provincia o gli organi dello Stato intendano assumere relativamente al processo d’integrazione ed accoglienza di queste persone che peraltro ad occhio e croce d’integrazione ed accoglienza, quantomeno tra di loro, non ne vogliono sapere.
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Quanto sopra premesso, il sottoscritto consigliere interroga il Presidente della Provincia al fine di sapere:
-quali sono i provvedimenti che la Provincia di Trento intende assumere nei confronti dei responsabili della sanguinosa rissa di cui in premessa.
A norma di regolamento si richiede risposta scritta.
In allegato l’interrogazione contenuta nel comunicato stampa:
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