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“ RETE CITTADINI – TRENTO “  * GALLERIA SAN DONÀ-SALORNO: « SEMBRA CHE IL COMUNE ABBIA PRESO ATTO CHE IL PROGETTO DI RFI PRESENTA GRAVI LACUNE NON SOLO PROGETTUALI, MA DI VISIONE COMPLESSIVA »

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17.44 - giovedì 13 gennaio 2022

Considerazioni sulla proposta del Comune di Trento della galleria San Donà-Salorno. Nel corso del consiglio comunale dell’11 gennaio il sindaco di Trento e l’assessore alla transizione ecologiche e alla mobilità hanno dichiarato che il Comune intende porre una condizione prescrittiva a R. F. I. nel corso della prossima conferenza dei servizi, chiedendo che non venga eseguito il quadruplicamento della linea a Gardolo e che la nuova linea merci di circonvallazione della città prosegua in galleria verso nord, a partire all’incirca da San Donà, fino a Salorno, bypassando così interamente Trento e anche i terreni della piana Rotaliana.

L’assessore ha anche ricordato una pesante carenza progettuale del progetto R. F. I., che comporta l’interruzione del servizio della ferrovia Trento Malè presso il capolinea di Trento; di conseguenza è allo studio una modifica progettuale che consenta l’interruzione della ferrovia locale solo per il periodo di circa un anno e non indefinitamente, come era previsto invece nel progetto presentato.

Analogamente sembra che l’amministrazione abbia preso atto che il futuro quadruplicamento dei binari a Gardolo comporterebbe molto probabilmente dei problemi e quindi è più opportuno non realizzarlo in futuro.

La prima considerazione che sorge spontanea è che il Comune sembra aver preso atto che il progetto proposto da R. F. I. Presenta delle gravi lacune non solo progettuali, ma di visione complessiva.

Queste non sono osservazioni di poco conto.

La proposta lascia comunque molto spazio a vari dubbi, evidentemente non chiariti in sede di consiglio comunale, ove era possibile solo una presentazione dell’idea, ma non fornire i necessari dettagli, tra l’altro tutti da definire.

Si è parlato dell’importanza della stazione di Lavis, senza chiarire se è necessario realizzare una finestra e quindi una galleria ferroviaria con sbocco alla stazione di Lavis, che dovrebbe attraversare zone fortemente urbanizzate.

Non è stato chiarito dove e come dovrebbero essere realizzati i cosiddetti “cameroni”, così definiti dall’assessore, da cui si dipartirà il tracciato in galleria verso Salorno. Che dimensioni dovranno avere, posto che i deviatoi da porre in opera dovranno essere transitabili per una velocità di 160 km/ora per i treni merci 250 per i treni passeggeri?

Se il collegamento con l’ex scalo Filzi e l’Interporto sarà destinato al transito dei soli treni merci destinati alla provincia di Trento, certamente di numero estremamente ridotto, non ha molto senso realizzare un’opera così costosa e devastante per i quartieri di Trento nord, quando potrebbe essere utilizzata semplicemente la linea esistente, eventualmente interrata in sede, senza esporsi al rischio di interferire con le zone inquinate ex Sloi ed ex Carbochimica.

Ad ogni modo i raggi di curvatura, legati alla velocità dei convogli, potrebbero essere molto più ridotti, evitando l’abbattimento di quasi tutti gli edifici, non essendovi la necessità di garantire velocità dell’ordine dei 100 km/h per treni che stanno per fermare allo scalo di Roncafort.

Non è stato riferito se sono stati contattati i comuni interessati all’attraversamento in galleria, né la provincia di Bolzano ed il Comune di Salorno dove verrebbe installato il cantiere nord.
Non è stato detto se l’idea é condivisa da R. F. I.

L’amministrazione comunale si opporrà alla realizzazione del progetto presentato, se le sue proposte non verranno condivise in sede di conferenza dei servizi?

Il passo successivo sembra obbligatoriamente una necessaria pausa di riflessione sulle prospettive future per la circonvallazione merci, perché la proposta prescrittiva del Comune di Trento costringe a eseguire una nuova valutazione di confronto dei tracciati, una nuova analisi costi benefici ed un nuovo Dibattito Pubblico che valuti anche la nuova proposta, completamente diversa da quella presentata da R. F. I.

 

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