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REGIONE TRENTINO ALTO ADIGE SÜDTIROL * DDL: « SÌ ALL’ISTITUZIONALIZZAZIONE DELLA CONFERENZA REGIONI E PROVINCE AUTONOME »

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15.58 - giovedì 12 gennaio 2023

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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TRENTINO ALTO ADIGE/SÜDTIROL, SÌ ALL’ISTITUZIONALIZZAZIONE DELLA CONFERENZA DELLE REGIONI E PROVINCE AUTONOME

La giunta regionale ha approvato il disegno di legge per la ratifica dell’istituzionalizzazione della conferenza delle regioni e province autonome.

Riconoscere la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome quale organismo comune di tutti i territori. È quanto prevede la ratifica approvata dalla giunta regionale. Questo è un passaggio obbligato dopo l’evento tenutosi a Milano e Monza lo scorso 6 dicembre intitolato “L’Italia delle Regioni” dove, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, tutti i governatori hanno siglato un’intesa per dare il via in ogni regione a una ratifica che riconosca la Conferenza delle Regioni e Province autonome quale sede di concertazione e cooperazione tra di essi, come previsto dall’articolo 117 della Costituzione.

“Questo passaggio dà ancora più forza a questo organismo che negli ultimi anni è stato molto importante per raggiungere il massimo della condivisione di azione tra i diversi livelli di governo – ha sottolineato il Presidente della Regione Maurizio Fugatti – il suo ruolo è stato centrale durante le fasi del Covid e per questo la ratifica trova il pieno sostegno anche da parte del Trentino Alto Adige/Südtirol”.

“L’istituzionalizzazione della Conferenza delle Regioni” aggiunge Arno Kompatscher, che all’interno della Conferenza è coordinatore delle Regioni a statuto speciale e delle province autonome “offre grandi opportunità di fare rete e portare così avanti anche insieme ad altre ‘Speciali’ questioni importanti per il territorio. Si tratta di uno strumento aggiuntivo a nostra disposizione, che” concludono Maurizio Fugatti e Arno Kompastcher “non deve mette in discussione il rapporto sancito dagli Statuti speciali che costituiscono l’ossatura del rapporto costituzionale tra il Trentino Alto Adige/Südtirol e le due Province Autonome con il Governo”.

 

 

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TRENTINO-SÜDTIROL SPRICHT SICH FÜR DIE INSTITUTIONALISIERUNG DER KONFERENZ DER REGIONEN
UND AUTONOMEN PROVINZEN AUS

Die Regionalregierung hat den Gesetzentwurf betreffend die Institutionalisierung der Konferenz der Regionen und Autonomen Provinzen genehmigt.

Laut dem von der Regionalregierung verabschiedeten Beschluss soll die Konferenz der Regionen und der Autonomen Provinzen als gemeinsames Gremium aller Regionen und der Autonomen Provinzen anerkannt werden. Dieser Schritt folgt auf die am 6. Dezember 2022 in Mailand und in Monza unter dem Titel „L’Italia delle Regioni“ abgehaltene Veranstaltung, anlässlich deren sämtliche Präsidenten der Regionen im Beisein des Staatspräsidenten Sergio Mattarella ein Einvernehmen unterzeichnet haben, um in jeder Region ein Ratifizierungsverfahren laut Art. 117 der Verfassung einzuleiten, damit die Konferenz der Regionen und Autonomen Provinzen als gemeinsames Gremium für Konsultationen und Zusammenarbeit anerkannt wird.
„Dieser Schritt bringt eine Stärkung der Konferenz mit sich, die in den vergangenen Jahren sehr wichtig war, um die größtmögliche Zusammenarbeit zwischen den verschiedenen Regierungsebenen zu erreichen“, betonte der Präsident der Region Maurizio Fugatti. „Die zentrale Bedeutung der Konferenz hat sich während des Covid-Gesundheitsnotstands gezeigt, weshalb auch die Region Trentino-Südtirol die Ratifizierung vorbehaltslos befürwortet.“
„Die Institutionalisierung der Konferenz der Regionen“, erklärte Arno Kompatscher, der in der Konferenz für die Koordinierung der Regionen mit Sonderstatut und der Autonomen Provinzen zuständig ist, „ist ein weiteres wichtiges Mittel, um sich mit anderen Regionen, die auch ein Sonderstatut haben, zu vernetzen und für das Territorium wichtige Anliegen weiterzubringen.“ Maurizio Fugatti und Arno Kompatscher
unterstrichen abschließend, dass es sich dabei um ein zusätzliches Instrument handle, das allerdings nicht die im Sonderstatut verankerten Beziehungen beeinträchtigen dürfe. Das Sonderstatut sei nämlich der Eckpfeiler der verfassungsmäßigen Beziehungen zwischen der Region Trentino-Südtirol und der Autonomen Provinzen mit der Regierung.

FOTO ALLEGATA

Saluti

Davide Cordua

ufficio stampa Regione Autonoma Trentino-Alto Adige/Südtirol

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