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REGIONE TN-ALTO ADIGE * INAUGURAZIONE ANNO GIUDIZIARIO: FUGATTI, « AUMENTA L’ORGANICO NEGLI UFFICI GIUDIZIARI, CARENZA RIDOTTA DEL 3% NEGLI ULTIMI 12 MESI »

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14.46 - sabato 28 gennaio 2023

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) –

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FUGATTI: “AUMENTA L’ORGANICO NEGLI UFFICI GIUDIZIARI DELLA REGIONE” TRENTINO – ALTO SÜDTIROL

All’inaugurazione dell’anno giudiziario il Presidente della Regione ha presentato i risultati raggiunti negli ultimi 12 mesi e le problematiche che sta affrontando nel confronto con il Governo. “La carenza di organico nella giustizia è stata ridotta del 3% negli ultimi 12 mesi, un risultato raggiunto grazie all’impegno e alla professionalità di tutti gli attori coinvolti e di tutte le persone che operano a diverso titolo negli uffici giudiziari“. È quanto ha dichiarato il Presidente della Regione Maurizio Fugatti durante il suo intervento all’inaugurazione dell’anno giudiziario alla Corte di Appello di Trento.

Il personale degli uffici giudiziari del distretto è, infatti, aumentato di 23 dipendenti passando da 375 unità nel 2022 a 398 al primo gennaio del 2023. In particolare, è stata quasi completata la copertura del personale negli uffici linguistici (18 posti coperti su 20 in organico) ed è stata ridotta al 21,6% la carenza dei posti di funzionario giudiziario dove mancano 29 posti da coprire su 106 in organico. C’è, invece, una carenza del 18% tra gli assistenti giudiziari. Ne mancano 30 su 113 dipendenti. Calano anche le scoperture del personale ausiliario che passano dal 38,7% al 29,5% grazie all’assunzione di 17 nuovi dipendenti. Vuoti che il Presidente vuole cercare di colmare grazie due nuovi concorsi per assistenti giudiziari che saranno banditi nel 2023 per gli uffici di Bolzano e Trento per i quali sono già in atto altri tre concorsi per assumere nuovi operatori giudiziari, funzionari giudiziari e funzionari UNEP.

Come è poi noto dal 1° gennaio 2017 sono state delegate alla Regione Trentino-Alto Adige/Südtirol, le funzioni riguardanti l’attività amministrativa e organizzativa di supporto agli uffici giudiziari del distretto, con esclusione di quelle relative al personale di magistratura e al personale amministrativo dirigenziale. La normativa ha rinviato la definizione delle modalità operative per l’esercizio delle funzioni delegate ad una serie di successivi accordi: l’accordo per l’istituzione della commissione disciplinare, il protocollo operativo e gli accordi a carattere pluriennale.

“La Commissione disciplinare è operativa a pieno regime, ma non il Protocollo operativo e gli accordi pluriennali – ha ricordato Fugatti – nella sua visita a Trento il Sottosegretario alla Giustizia Andrea Ostellari ha però confermato la volontà del Governo di definire i contenuti in tempi ragionevoli”. La questione assume notevole rilevanza, soprattutto con riferimento agli “accordi a carattere pluriennale” in quanto in essi vengono definiti gli standard e i parametri di servizio per l’esercizio delle funzioni delegate, anche ai fini della quantificazione degli oneri finanziari.

In particolare, negli accordi a carattere pluriennale vengono definite le dotazioni organiche del personale amministrativo degli uffici giudiziari, gli standard di funzionalità dei servizi, delle attrezzature e degli arredi, gli interventi da realizzare sugli immobili destinati a sedi di uffici giudiziari.

“Sono ormai più di sei anni che la Regione esercita le funzioni delegate, assumendosi la relativa spesa, senza che siano stati ancora stabiliti e concordati i suddetti standard di funzionalità – ha ricordato Fugatti – la Regione riceve dallo Stato 15 milioni di euro all’anno a fronte però di una spesa nel 2021 di 23,5 milioni, mentre nel 2022 è stata di circa euro 24,3 milioni. Il saldo negativo per la Regione, nel solo 2022, ha superato i 9 milioni di Euro. È necessario, quindi, – ha concluso Fugatti – di riprendere con urgenza il confronto per la definizione del protocollo operativo e, soprattutto, degli accordi a carattere pluriennale”.

 

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FUGATTI: DAS PERSONAL DER GERICHTSÄMTER IN DER REGION WURDE AUFGESTOCKT

Anlässlich der feierlichen Eröffnung des Gerichtsjahrs hat der Präsident der Region die Ergebnisse der vergangenen zwölf Monate und die Themen angesprochen, die derzeit auf Regierungsebene behandelt werden.
„Der Personalmangel bei den Gerichtsämtern wurde im Laufe des vergangenen Jahres um 3 % reduziert, wobei dieses Ergebnis dank des Engagements und der Kompetenz aller beteiligten Parteien und aller Personen erreicht werden konnte, die auf verschiedenen Ebenen in den Gerichtsämtern tätig sind“, erklärte der Präsident der Region Maurizio Fugatti im Rahmen seiner Stellungnahme anlässlich der feierlichen Eröffnung des Gerichtsjahres am Oberlandesgericht Trient.

Der Personalstand der Gerichtsämter im Sprengel stieg von 375 Einheiten im Jahr 2022 auf 398 Einheiten zum 1. Jänner 2023 an, das ist ein Plus von 23 Einheiten. Insbesondere ist die Besetzung der Stellen im Sprachbereich fast vollständig (18 von 20 Planstellen sind besetzt). Darüber hinaus wurde die Unterbesetzung bei den Höheren Beamten für Rechtspflege um 21,6 % reduziert (29 von 106 Planstellen müssen noch besetzt werden). Bei den Gerichtsassistenten wird hingegen eine Unterbesetzung von 18 % verzeichnet, d. h. es fehlen 30 von 113 Bediensteten. Weiters sank die Unterbesetzung beim Hilfspersonal von 38,7 % auf 29,5 % dank der Einstellung von 17 neuen Bediensteten. Die freien Stellen bei den Gerichtsämtern in Bozen und in Trient sollen laut dem Präsidenten mit der Ausschreibung zwei neuer Wettbewerbe für Gerichtsassistenten im Jahr 2023 besetzt werden, wobei drei weitere Wettbewerbe für die Einstellung von Bediensteten bzw. höheren Beamten für Rechtspflege und höheren Beamten des Amtes für Zustellungen, Vollstreckungen und Proteste derzeit bereits laufen.

Bekanntlich wurden der Region Trentino-Südtirol ab 1. Jänner 2017 die Befugnisse betreffend die Verwaltungs- und Organisationstätigkeit zur Unterstützung der Gerichtsämter mit Ausnahme jener betreffend das richterliche Personal sowie das Verwaltungspersonal in Führungspositionen delegiert, wobei laut den entsprechenden Bestimmungen die Festlegung der Organisationsmodalitäten für die Ausübung der delegierten Befugnisse mit einer Reihe späterer Vereinbarungen, nämlich das Abkommen zur Errichtung der Disziplinarkommission, das Tätigkeitsprotokoll und die mehrjährigen Abkommen erfolgen sollte.

„Die Disziplinarkommission ist inzwischen in vollem Einsatz, nicht jedoch das Tätigkeitsprotokoll und die mehrjährigen Abkommen“, betonte Fugatti. „Diesbezüglich hat der Unterstaatssekretär im Justizministerium Andrea Ostellari bei seinem Besuch in Trient die Bereitschaft der Regierung bekräftigt, diese innerhalb eines angemessenen Zeitrahmens inhaltlich zu definieren.“ Diese Angelegenheit ist vor allem für die mehrjährigen Abkommen von großer Bedeutung, in denen die Leistungsstandards und – parameter für die Ausübung der delegierten Befugnisse auch im Hinblick auf die Quantifizierung der Kosten festzulegen sind.
Im Einzelnen müssen in den mehrjährigen Abkommen die Stellenpläne des Verwaltungspersonals der Gerichtsämter, die Leistungsstandards für die Dienste, die Gerätschaften und Einrichtungsgegenstände sowie die an den als Sitz von Gerichtsämtern bestimmten Liegenschaften durchzuführenden Arbeiten abgesteckt werden.
„Die Region nimmt bereits seit über sechs Jahren die übertragenen Aufgaben wahr und sorgt für die damit verbundenen Ausgaben, ohne dass die oben genannten Leistungsstandards festgelegt oder vereinbart

wurden“, erklärt Fugatti. Die Region erhält vom Staat jährlich 15 Mio. Euro, die Ausgaben betrugen jedoch 2021 23,5 Mio. Euro und 2022 ungefähr 24,3 Mio. Euro. Der Negativsaldo für die Region belief sich allein im Jahr 2022 auf über 9 Mio. Euro. Daher sei es laut Fugatti an der Zeit, die Gespräche zur Festlegung des Tätigkeitsprotokolls und vor allem der mehrjährigen Abkommen dringend wieder aufzunmediaehmen.

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