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RCC * SEA WATCH, ROSATO (PD): « DI MAIO E SALVINI CONCENTRANO LA CATTIVERIA SU 47 DISGRAZIATI IN MARE PER DIROTTARE L’ATTENZIONE DELL’OPINIONE PUBBLICA DAI LORO FALLIMENTI »

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14.48 - venerdì 25 gennaio 2019

Sea Watch, Rosato (Pd): “Di Maio e Salvini concentrano la cattiveria su 47 disgraziati in mare per dirottare l’attenzione dell’opinione pubblica dai loro fallimenti. Può darsi che Salvini decida di farsi processare per utilizzare la cosa a scopi elettorali, sarebbe perfetto per lui poter parlare per mesi del processo. Cosa voterà il M5S? Non sono più giustizialisti da quando sono al governo, quindi non avendo più barriere morali faranno solo una valutazione di opportunità politica. Di Maio è preoccupato per l’avanzata di Salvini e le spara sempre più grosse, sull’immigrazione ormai il M5S è più a destra della Lega. Reddito di cittadinanza? Fatto così non servirà a nulla, ma non sono d’accordo sul referendum per abolirlo. Travaglio ci definisce comunisti col rolex? Credo che il rolex ce l’abbia lui rispetto a tanti miei colleghi”.

 

Ettore Rosato, deputato del Pd e vicepresidente della Camera, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano – Dentro la notizia” condotta da Daniel Moretti su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano.

Sul caso Sea Watch. “Mi sembra che il governo abbia una strategia molto chiara: passare le giornate a parlare di 47 migranti che sono in mezzo al mare piuttosto che parlare di tutti i problemi che loro non affrontano, cioè l’impoverimento del nostro Paese, il tasso di disoccupazione che esplode e l’incapacità di assumere misure in grado di rilanciare l’economia –ha affermato Rosato-. Allora concentrano la cattiveria su 47 disgraziati in mare. Penso che tutti noi stiamo vivendo queste giornate fredde con la preoccupazione per qualche nostro anziano o nostro bambino che va fuori di casa, proviamo a pensare cosa vuol dire per bambini, anziani, donne stare in mezzo al mare per due settimane in situazioni non adeguate. Stiamo parlando di alcuni disgraziati su cui Di Maio e Salvini stanno speculando per dirottare l’attenzione dell’opinione pubblica”.

Sulla mancanza di una strategia a livello UE. “Non è possibile continuare a improvvisare così, ma quando tutti quelli che sono fuori dai nostri confini diventano nemici per Salvini e Di Maio è evidente che non ci può essere nessuna strategia comune a livello europeo. Quelli che dovrebbero essere gli alleati di Salvini sono gli stessi che hanno imposto a Conte di cancellare l’obbligo di redistribuzione dei migranti. Oggi stiamo discutendo di qualcosa di innaturale. Possiamo discutere per ore su come accogliere le persone nel nostro Paese, quello su cui io penso non si possa discutere è che se c’è una persona in mare va salvata. Invece purtroppo abbiamo disatteso a questo principio di umanità. Essere in mezzo al Mediterraneo ci dà la responsabilità che se c’è qualcuno in mare da salvare non possiamo tirarci indietro, ma è quello che Salvini e Di Maio stanno facendo per motivi elettorali”.

Riguardo la richiesta di autorizzazione a procedere nei confronti del ministro dell’interno Matteo Salvini avanzata dal tribunale dei ministri di Catania per il caso Diciotti. “Può darsi che Salvini decida di farsi processare per utilizzare la cosa a scopi elettorali. Il punto di forza di tutta la sua comunicazione e della sua politica è lo scontro sull’immigrazione, guai se si trova un accordo per gestire l’immigrazione, altrimenti lui di cosa parlerebbe? Sarebbe perfetto per lui poter parlare per mesi di un processo che si svolgerà. Vedremo se chiederà o meno al Senato di votare l’autorizzazione a procedere. Penso che il compito della legislatura sia fare le indagini ed è giusto che facciano le indagini sul rispetto della legge, la legge non devono rispettarla solo i comuni cittadini, ma ancora di più chi ha responsabilità pubbliche. Se a Salvini non piacciono alcune leggi le cambi, ma non è che può non rispettarle. Il compito della politica è far sì che su temi di questo tipo i problemi si risolvano, non che si amplifichino come cassa di risonanza, cosa che purtroppo stiamo vedendo ancora in questi giorni in maniera brutale e vergognosa sulla pelle di poveri disgraziati”.

M5S in imbarazzo in caso di voto su processo a Salvini. “Il M5S aveva una posizione giustizialista prima della campagna elettorale. Dopo le leggi che hanno votato in questi mesi, penso che la loro posizione sulla giustizia sia esattamente al contrario. Hanno votato la legge che ha consentito di depenalizzare la situazione in carico ad alcuni parlamentari leghisti, hanno fatto il condono fiscale, il condono edilizio nel collegio elettorale di Di Maio, neanche Berlusconi osava tanto, lui almeno i condoni li faceva non solo ad Arcore ma per tutti gli italiani, Di Maio l’ha fatto solo per il suo collegio elettorale. Non credo quindi che abbiano più barriere morali, credo che la loro sarà solo una valutazione di opportunità politica”.

Riguardo l’editoriale di Marco Travaglio sul Fatto Quotidiano in cui esponenti del PD vengono definiti ‘comunisti col rolex’. “Credo che il rolex ce l’abbia Travaglio più di tanti miei colleghi”

Sulla possibilità di raccogliere le firme per un referendum contro il reddito di cittadinanza. “Il reddito di cittadinanza non è sbagliato per la platea a cui si rivolge, ma lì c’era già una misura per la povertà che era il Rei e che loro stanno cancellando. E vedrete i disagi che creerà questa cancellazione del Rei a chi fino ad oggi aveva un’entrata garantita. Il problema di questo reddito di cittadinanza è che è una misura che non servirà a combattere la povertà, non incentiverà il lavoro, è una misura che ha un sapore demagogico ed è una misura che doveva costare 31 miliardi ma alla fine ne hanno messi una manciata. Non è che critichiamo il reddito di cittadinanza perché si occupa della povertà, ma perché si poteva fare in maniera più efficace, coinvolgendo i comuni e il tavolo delle associazioni che ogni santo giorno combattono contro la povertà che sono quelle che hanno scritto il Rei, perché a loro ci siamo affidati. Non penso che il tema sia fare un referendum su questo, anche perché ci sono materie su cui bisogna avere rispetto per i bisogni delle persone coinvolte. Rispetto al bisogno, serve una risposta, non si può dare un annuncio della risposta. Vedrete quante persone, che si attendevano 780 euro al mese, non li riceveranno e avranno una delusione non dal M5S ma dalle istituzioni, dallo Stato italiano, che per voce di un ministro ha detto che è stata abolita la povertà”.

Riguardo il colloquio tra Conte e la Merkel a Davos ripreso dalle telecamere di Piazzapulita. “Come sempre accade nelle relazioni con gli altri Paesi, accanto alle dichiarazioni formali c’è anche la realtà dei fatti. Conte ha detto cose che la Merkel già sa. Ha evidenziato la preoccupazione che Di Maio ha e per questo la spara ogni giorno più grossa, anche su temi come quelli dell’immigrazione il M5S è diventato più a destra di Salvini. Ma Salvini poi li segue con facilità su questo terreno. Quindi è tutta un’escalation di dichiarazioni che purtroppo toglie via il tempo a governare il Paese e noi siamo preoccupati per il governo del Paese”.

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