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RAPACI: MUSE, LA MIGRAZIONE ATTRAVERSO IL MEDITERRANEO IL 6 GIUGNO ORE 20.45

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05.58 - giovedì 1 giugno 2017

(Fonte: Ufficio stampa Muse) – Incontri al museo per parlare di fauna. La migrazione dei rapaci attraverso il Mediterraneo. Con Michele Panuccio – Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente Università di Pavia. Mercoledì 7 giugno alle 20.45.

Nuovo appuntamento, mercoledì 7 giugno alle 20.45, con gli “Incontri al museo per parlare di fauna”, le tradizionali occasioni che – con cadenza mensile – permettono di avvicinarsi con prospettive sempre nuove alle ricerche e agli studi sulla fauna, alla biodiversità animale e vegetale, alla conoscenza e conservazione della natura.

Protagonisti della serata saranno i rapaci migratori che si muovono attraverso il Mediterraneo, il cui viaggio e le cui peculiarità saranno illustrate da Michele Panuccio del Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente Università di Pavia.

Durante la serata saranno illustrati i risultati delle ricerche effettuate su queste specie attraverso l’uso di differenti metodologie di studio e lungo le diverse rotte migratorie utilizzare dai rapaci per raggiungere e tornare dai territori di svernamento africani.

Delle numerose specie di rapaci che nidificano in Europa e che siamo abituati a osservare in caccia sulle nostre montagne o paludi, ce ne sono alcune che compiono spostamenti di migliaia di chilometri. Questi movimenti migratori comportano il volo attraverso diverse barriere ecologiche come catene montuose, deserti e mari.

La forte pressione selettiva esercitata da queste barriere ha plasmato le rotte migratorie di aquile, nibbi e albanelle che per tale motivo si concentrano numerosi lungo valli, stretti ed isole. Il comportamento di questi rapaci è fortemente specie-specifico ed è influenzato dalla morfologia delle singole specie nonché dalla loro ecologia.

I rapaci meglio equipaggiate a effettuare il volo battuto, come le albanelle, sono in grado di volare su un fronte ampio, attraversando il Mediterraneo in più punti. All’estremo opposto aquile e avvoltoi si concentrano quasi esclusivamente sullo Stretto di Gibilterra e sul Bosforo.

Decenni di ricerche hanno permesso di scoprire le rotte utilizzate per raggiungere l’Africa dai territori di nidificazione Europei e l’utilizzo delle nuove tecnologie ha consentito di dettagliare il comportamento di volo e le strategie migratorie dei rapaci.

 

 

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Michele Panuccio

Laureato in Scienze Naturali, ha effettuato il dottorato di ricerca in Ecologia sperimentale presso l’Università di Pavia. Da diversi anni studia la migrazione dei rapaci nel Paleartico occidentale e per tale motivo ha condotto ricerche sul campo in Spagna (Stretto di Gibilterra), Grecia (Monte Olimpo, Anticitera), Turchia (Bosforo, Dardanelli), Georgia (Batumi) e in molti siti italiani.

Ha utilizzato diverse metodologie di studio, dalle osservazioni dirette all’analisi delle ricatture di rapaci inanellati, fino all’uso di strumentazione radar. Cofondatore di Medraptors(Mediterranean Raptor Migration Network) è anche attivo nel team dell’associazione Ornis italica e attualmente coordina un progetto di monitoraggio sullo Stretto di Messina

 

 

 

In allegato il comunicato stampa:

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Foto: di Michele Panuccio (da comunicato stampa Muse)

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