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RAI * CDA – BILANCIO 2022: « NETTO CONSOLIDATO IN PAREGGIO, POSIZIONE FINANZIARIA NETTA NEGATIVA PER 580 MLN »

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13.08 - giovedì 20 aprile 2023

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) –

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Il Consiglio di Amministrazione della Rai, riunitosi a Roma sotto la presidenza di Marinella Soldi, ha esaminato e approvato all’unanimità il progetto di bilancio al 31 dicembre 2022 illustrato dall’Amministratore Delegato Carlo Fuortes. Il bilancio evidenzia un risultato netto consolidato in pareggio e una posizione finanziaria netta che, pur risultando negativa per quasi 580 milioni di euro, è comunque attestata su livelli di sostenibilità.

L’esercizio è stato caratterizzato da un quadro macroeconomico fortemente instabile e negativo, il conflitto russo-ucraino ha comportato l’aumento dei costi energetici accompagnato da un fenomeno inflattivo con effetto sui costi della società. La situazione dell’economia del Paese ha limitato gli investimenti in pubblicità; inoltre per la Rai ha trovato applicazione dal 1° gennaio 2022 l’ulteriore vincolo di affollamento pubblicitario. In tale sfavorevole contesto la società ha saputo reagire con l’incremento di ricavi commerciali – fra i quali merita citare i maggiori ricavi connessi alla ritrasmissione su piattaforme di terzi dei canali Rai e dell’app RaiPlay – e azioni di efficientamento e razionalizzazione organizzativa che hanno permesso di continuare a investire per rafforzare il prodotto e a sostenere l’onere per i grandi eventi sportivi dell’anno (Campionato Mondiale di calcio e Olimpiadi invernali).

Nel 2022 il Gruppo Rai si conferma al primo posto nel mercato televisivo con il 36,7% di share sull’intera giornata e il 37,9% sul prime time, con una chiusura di anno in crescita grazie anche alla programmazione dei Mondiali di Calcio in Qatar. Rai1 conserva la leadership sia nelle 24 ore (18,2%) sia in prima serata (20,5%) e la Rai svetta nelle classifiche dei programmi per generi, monopolizzando quella per la fiction. L’offerta specializzata si colloca tra le prime posizioni, registrando il 6,6% di share sull’intera giornata.

Per quanto riguarda l’offerta digital, il Gruppo Rai ha ottenuto, nell’esercizio 2022, risultati di crescita superiori alle medie di mercato, con un incremento, anno su anno, del +40% sul tempo speso e del +22% sulle visualizzazioni.

Di notevole rilievo l’incremento del portale di informazione RaiNews.it, il cui traffico è cresciuto del 216% rispetto al 2021, raggiungendo la media mensile di circa 7 milioni di utenti unici.

Significativamente positivi, nel 2022, i dati di RaiPlay, con una media di utenti unici al mese di quasi 10 milioni. In termini di generi fruiti, la fiction risulta essere quello più seguito con il 46% del totale di visualizzazioni on demand, a conferma della qualità del prodotto Rai. Ottimi anche i risultati del traffico generato sui social network. La Rai ha infatti raggiunto nel 2022 i 276 milioni di interazioni, con una quota del 19,8% del totale delle interazioni generate.

Per quanto riguarda gli ascolti tv su dispositivi digitali (sia tramite browser sia app), la quota della Rai del TTS (Total Time Spent) è stata del 35,5%, superando nel complesso i concorrenti. In tale contesto, per quanto riguarda la fruizione in modalità lineare, Rai1 risulta in testa alla graduatoria con oltre 65 milioni di ore fruite, mentre nella modalità on demand Rai si conferma leader con 320 milioni di ore, pari al 43% del totale.

Nel settore della radio la quota di mercato del Gruppo Rai nel 2022 è stata pari al 10,7%. Le previsioni per l’esercizio 2023 – che si prevede caratterizzato da un contesto esterno altamente incerto – fanno prefigurare un risultato a livello di Gruppo in sostanziale equilibrio, con una posizione finanziaria del Gruppo che pur permanendo negativa mantiene livelli di sostenibilità.

Nel corso della stessa seduta del Consiglio è stato approvato il Bilancio di Sostenibilità 2022, il documento che espone i risultati raggiunti dal Gruppo Rai in tema di sviluppo sostenibile sia all’interno del Gruppo, sia nelle sue ricadute a beneficio dei cittadini, analizzando gli effetti delle attività aziendali sotto i profili di responsabilità sociale, ambientale e governance, nel loro insieme le dimensioni ESG. Il rapporto annuale viene redatto per dar conto a tutti gli interlocutori, istituzionali e no, dei modi nei quali l’offerta della Rai adempie agli obblighi del Contratto di Servizio e crea negli utenti consapevolezza degli obiettivi di sostenibilità definiti nell’agenda Onu per il 2030, collaborando per il loro conseguimento.

Il bilancio, ed è una novità rilevante, prende a riferimento la nuova “matrice di materialità”, ossia le tematiche ESG che, all’esito di un’approfondita analisi interna e di posizionamento internazionale, sono state valutate come particolarmente rilevanti e connotanti per il Gruppo Rai in termini di sostenibilità. Le tematiche materiali sono state sottoposte alla valutazione del vertice aziendale e di un ampio ventaglio di stakeholder, tra cui anche i dipendenti, al fine di stabilirne la gerarchia.

La Rai nella logica di una rilegittimazione del servizio pubblico fondata anche su questi temi, fondamentali per le nuove generazioni, è quindi attesa da un ulteriore importante passo, ossia l’approvazione del Piano di Sostenibilità che verrà presentato nei prossimi mesi.

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