Le oltre 17.500 isole che costituiscono l’arcipelago dell’Indonesia si estendono per oltre 5mila chilometri lungo l’equatore, tra Asia e Australasia. Ecco perché i suoi habitat naturali variano così significativamente: su alcune isole le foreste tropicali risalgono le pendici delle montagne, mentre su altre avanza l’arida savana. Le barriere coralline proteggono atolli tranquilli, mentre le onde battono implacabili sulle scogliere rocciose di altri lidi.
La serie in tre episodi “Le selvagge isole dell’Indonesia”, che Rai Cultura propone da venerdì 16 novembre alle 14.50 su Rai5, descrive i diversi ecosistemi e la variètà di creature che popolano queste isole. Il viaggio inizia nelle isole di Borneo e di Sumatra, che ospitano alcune delle foreste pluviali più ricche della terra e creature tra le più rare al mondo.
Queste isole vennero tagliate fuori dal continente asiatico alla fine dell’ultima era glaciale e qui le specie animali restarono isolate. Nel tempo queste specie si sono evolute per potersi adattare alla vita sull’isola, assumendo caratteristiche uniche. Qui gli animali di grandi dimensioni si sono ridimensionati: la tigre e il rinoceronte di Sumatra, e anche l’orso e l’elefante del Borneo, sono i più piccoli rappresentanti delle loro specie. A loro questi luoghi devono il soprannome di “isole dei mostri”.