Ogni fiume ha un odore unico e caratteristico che viene trasportato fino all’Oceano. Per inseguire questo odore, i salmoni si riuniscono e ne seguono la traccia controcorrente fino al proprio luogo di nascita. In Alaska, l’acqua dolce che alimenta i fiumi, si scioglie dalle montagne più alte. Ma sotto molte delle pendici coperte di ghiaccio, brucia una fornace: sono i vulcani più attivi del Nordamerica, che nel corso dei secoli hanno eruttato più e più volte trasformando le acque cristalline dei fiumi in acque nere e tossiche.
Gli scienziati hanno cominciato da poco a ricostruire quello che potrebbe essere accaduto circa duemila anni fa. Il documentario “I salmoni del lago surprise”, in onda martedì 8 gennaio alle 15.10 su Rai5, racconta come una popolazione di salmoni ha affrontato la scomparsa del proprio fiume natio ed è stata costretta a tornare in oceano aperto.