Il consigliere di Frittelle d’Italia De Marchi se la fa sotto. A La Zanzara su Radio 24 dice: “Rinuncio all’evento, distribuirò frittelle ai profughi. “A Mantova italiani discriminati, 75 per cento sei servizi vanno agli extracomunitari”. “Darò le frittelle ai profughi così metto a tacere le anime belle della sinistra”. “Meloni? Davanti al segretario mi metto sull’attenti come un soldato e mi prendo la manganellata in testa”.
“Da anni faccio questa iniziativa, ogni anno da quando c’è il luna park. Nessuno è andato via senza la frittella, anche in bambini del campo nomadi. A mie spese. Quest’anno il messaggio è forte: prima gli italiani perché a Mantova il 75 per cento degli aiuti dei servizi sociali vengono dati al 13 per cento degli extracomunitari. A Mantova gli italiani sono discriminati”. Così il consigliere comunale a Mantova di Fratelli d’Italia Luca de Marchi a La Zanzara su Radio 24.
“Però – dice subito – venerdì ho deciso di fare una cosa diversa. Non andrò al luna park per far tacere il politicamente corretto, ma andrò in città e porterò le frittelle ai profughi mantovani così le anime belle della sinistra si mettono in pace”. La verità è che la Meloni si è incazzata e ha minacciato di buttarti fuori, o no?: “Annullo tutto e faccio tutt’altro. Davanti al mio segretario nazionale mi metto sull’attenti, mi comporto come un soldato. E venerdì faccio questa provocazione”. Te la sei fatta sotto, eh?: “Bisogna stare sull’attenti, rispettare le gerarchie di partito. Mi prendo la manganellata sulla testa e via”.