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PUNTO NASCITE CAVALESE: GRUPPO UPT, ACCELERARE INIZIATIVE PER LA SALVAGUARDIA

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16.19 - mercoledì 8 marzo 2017

(Fonte: Gruppo consiliare Upt) – La brutta notizia della sospensione dell’attività del Punto Nascite dell’ospedale di Fiemme deve darci la forza per accelerare le nostre iniziative riguardanti la salvaguardia del diritto alla salute delle cittadine e dei cittadini trentini.

Abbiamo lavorato molto in questi anni per difendere i punti nascita e la sanità in montagna, come ben testimoniato anche dalle numerose mozioni, interrogazioni e proposte presentate, e oggi dobbiamo continuare a farlo, senza rassegnarci ad una scelta che non deve essere definitiva e lascia ancora, a nostro avviso, margini di intervento.

Vogliamo dare forza all’azione del nostro Gruppo e di tutti gli attori interessati dalla vicenda ospedale (amministratori locali e provinciali, associazioni, e in primis la popolazione) nella direzione avviata dall’iniziativa del 20 febbraio u.s. a Trento e dedicata al coordinamento dei punti nascita dei territori alpini e di montagna.

Il tema della montagna deve essere al centro delle attenzioni della politica e quello della sanità in montagna va inserito in cima alla lista delle questioni urgenti da affrontare e risolvere.

E’ responsabilità della politica trovare risposte e definire soluzioni percorribili relative ai bisogni dei cittadini laddove gli standard utilizzati o proposti non siano corrispondenti alle effettive necessità; come più volte ripetuto, il Trentino è portatore di una cultura basata su territori caratterizzati da una orografia particolarmente complessa, a volte – ed è sicuramente il caso del sistema sanitario –  incompatibile con modelli standardizzati di stampo metropolitano.

Riteniamo quindi che l’accessibilità alle strutture sanitarie sia un requisito imprescindibile per la loro qualità e utilità per i territori; i parametri tecnici e la burocrazia (protocolli, numero di parti e “contabilità sanitaria”) vanno coniugati con la responsabilità politica che deve guidare l’impegno a tutelare diritti e servizi di ogni comunità.

Per questo ribadiamo come il giusto livello di confronto sia quello nazionale e auspichiamo una ripresa e una forte accelerazione nel dialogo con il Ministero della Salute, il Comitato Percorso Nascite nazionale e con il Sottosegretario Faraone.

Ci aspettiamo inoltre un forte impegno in tal senso da parte dell’assessorato alla Salute e alle Politiche sociali della Provincia Autonoma di Trento.

Chiediamo inoltre che l’Azienda Sanitaria provinciale faccia tutto quanto in suo potere per ricontattare i professionisti che negli ultimi mesi hanno risposto ai bandi e si sono resi disponibili a venire a lavorare in Fiemme e li assuma, al fine di far ripartire il servizio e che comunque riattivi lo stesso il prima possibile, ricorrendo anche ai gettonisti.

Non è nostra attenzione abbassare la guardia e rassegnarci, e non lo faremo. Aumenteremo anzi il nostro impegno, certi di poter contare sul confronto che sempre abbiamo tenuto attivo con i trentini e sul supporto di quei parlamentari che vorranno concretamente sostenerci. Istituzioni e politica trentina possono da subito chiedere la regia di una partita fondamentale per il futuro della vita nelle nostre “terre alte” alla ricerca di soluzioni concrete e possibili per garantire gli standard necessari e devono, da subito, sollecitare l’indicazione di risposte e servizi alternativi da dare ai cittadini di Fiemme e Fassa già dal prossimo 11 marzo.

A tale scopo il Gruppo UpT, ha predisposto una interrogazione a risposta scritta, indirizzata all’assessore alla Salute, per sapere come la Provincia intenda organizzarsi per garantire quei servizi fondamentali – ginecologia, bitest, controlli, etc-etc. – accostabili al periodo della maternità, ma non solo, durante questo periodo di interruzione dell’operatività del Punto nascite che deve essere assolutamente momentaneo.

Il Punto nascita è certamente fondamentale ma in gioco, vogliamo ripeterlo e lottare con rinnovata convinzione per questo, c’è molto di più: il diritto alla sanità e alla permanenza di vita in sicurezza nei territori di montagna.

 

 

cons. Pietro De Godenz

ass. Mauro Gilmozzi

cons. Mario Tonina

cons. Gianpiero Passamani

ass. Tiziano Mellarini

 

 

 

In allegato il comunicato stampa:

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