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PULIZIE UNITN: FUGATTI, CAMBIA SOCIETÀ MA ANCORA COLLEGAMENTI CON LA CAMORRA?

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17.39 - martedì 4 aprile 2017

(Fonte: Maurizio Fugatti) – Questa mattina in consiglio provinciale l’Assessore Gilmozzi ha risposto alla question time presentata dal sottoscritto circa l’assegnazione del servizio di pulizia delle sedi dell’ateneo da parte dell’Università degli Studi di Trento. Considerato che l’ultimo appalto, affidato a Kuadra, si concludeva il 31.03.2017, abbiamo chiesto a chi sarebbe stata affidata la gestione del servizio di pulizie a partire dal 01.04.2017.

L’Assessore ha riferito che “la società Kuadra S.p.A. ha effettuato un affitto di ramo d’azienda alla società Esperia, la quale, a far data dall’1.4.2017 è il nuovo soggetto a cui fa riferimento anche la proroga e rispetto al quale l’ateneo deve comunque, perché gli è appena stata data, verificare la presenza di requisiti soggettivi del contraente, prima di sottoscrivere i contratti. L’ateneo dunque prende atto che c’è stato un affitto d’azienda, ma per potergli affidare il servizio deve verificare i requisiti della nuova società. Proprio in considerazione dello scadere del contratto al 31.03.2017 e dell’affitto del ramo d’azienda intervenuto, l’ateneo ha effettuato una proroga fino al 13.04.2017 al fine di verificare i requisiti di Esperia, ovvero, in alternativa, di bandire una nuova gara”.

Se eravamo esterrefatti ed indignati di fronte alla scelta di affidare direttamente la gestione del servizio a Kuadra, per la mancata attivazione da parte di Consip Spa della Convenzione Facility Management 4 e l’assenza di convenzioni attive con Apac, oggi evidenziamo che la risposta dell’Assessore conferma quanto avevamo rilevato negli atti ispettivi precedenti sul tema e ricordiamo (come sottolineato nella INT.4296/XV) che il socio unico di Esperia al 100% sarebbe M.A. che, stando a quanto apparso sulla cronaca di Benevento de “Il Mattino” in data 16.06.2016, non sarebbe estraneo a dichiarazioni di esponenti della malavita locale (“su di lui la memoria del Boss pentito M. Lo Russo si sarebbe a lungo focalizzata”) e sarebbe stato al centro di una indagine con l’accusa di corruzione internazionale per un investimento immobiliare ad Antigua.

Invitiamo pertanto chi di dovere a verificare che nonostante il cambio di facciata il servizio non venga affidato ad un’azienda, i cui fili sono tirati sempre dai medesimi soggetti presenti in Kuadra.

Evidenziamo inoltre che è quantomeno singolare che Apac si svegli dal sonno profondo in cui sembrava piombata, proprio ora, proprio dopo che la Lega Nord Trentino ha sottolineato che dal 1° gennaio 2015 vi sono stati affidamenti diretti per quasi 2 milioni di euro ad una società sotto inchiesta per presunte affiliazioni camorristiche. L’Apac, ovvero la Provincia, per buona pace di tutti noi, si sveglia adesso.

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