Stati generali del lavoro: documento finale al vaglio di esperti e mondo del lavoro. Ultimi confronti prima della presentazione, a gennaio 2022, del documento finale. L’assessore Spinelli: in arrivo scelte sulle politiche attive.
Dopo otto mesi di incontri, audizioni e consultazioni, gli Stati generali del lavoro si avvicinano ormai alle battute conclusive. Nel pomeriggio di venerdì 3 dicembre, presso la sede di Trentino Sviluppo a Rovereto, gli esperti coordinati dal professor Riccardo Salomone presidente di Agenzia del Lavoro si sono incontrati con i rappresntanti delle parti economiche e sociali alla presenza dell’assessore provinciale allo Sviluppo economico, ricerca e lavoro, Achille Spinelli, per un ultimo confronto sulle risultanze del percorso.
In dirittura d’arrivo anche il documento finale, che verrà illustrato nel mese di gennaio 2022. Al suo interno proposte e progetti concreti per rafforzare l’economia trentina post-pandemia, anche in vista dell’arrivo dei fondi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Tra gli elementi chiave un maggior inserimento o reinserimento nel mondo del lavoro di giovani, persone a rischio esclusione e donne, la sfida dell’innovazione sostenibile e un sistema formativo più responsivo rispetto al fabbisogno delle aziende in materia di nuove competenze tecniche e digitali.
Gli Stati generali del lavoro – il percorso di studio, ascolto, consultazione e confronto avviato a fine aprile – giungono in dirittura d’arrivo, dopo otto mesi di intenso lavoro e partecipato dibattito.
Il gruppo di lavoro coordinato dal giurista Riccardo Salomone, presidente di Agenzia del Lavoro, e composto da 12 esperti stabili – espressione del mondo dell’imprenditoria, della ricerca, dell’innovazione e dell’università – si è riunito ieri, venerdì 3 dicembre, presso la sede di Trentino Sviluppo a Rovereto, per un ultimo incontro con le categorie economiche e le parti sociali in vista della presentazione, a gennaio, del documento finale.
Presente anche l’assessore provinciale allo Sviluppo economico, ricerca e lavoro Achille Spinelli, che ha commentato: “Il grande sforzo degli Stati generali del lavoro portato avanti assieme agli esperti e ai rappresentanti delle associazioni di categoria e dei sindacati sta arrivando a conclusione. Da aprile, quando è iniziato il confronto, ad oggi, sono stati tanti gli stimoli arrivati e fruttuosi i confronti sui temi di un mercato del lavoro in costante cambiamento.
Abbiamo messo in campo un percorso che è stato lungo e importante, e che si tradurrà in prospettiva in una serie di scelte di politiche attive del lavoro che intendono consentire al Trentino di avere un sistema di intervento più efficace sia per i lavoratori sia per le imprese. E le decisioni che prenderemo punteranno a rispondere alle trasformazioni e alle esigenze di aziende e lavoratori che la crisi dovuta al Covid ha messo in evidenza e di essere in grado così di governare in maniera migliore il rapporto tra domanda e offerta di lavoro non solo in questa fase di ripartenza post-pandemia, ma anche per il prossimo futuro”.
«Il documento finale – ha anticipato Riccardo Salomone – si comporrà di quattro riforme, venti proposte e tre progetti che proveranno a rispondere a due sfide cruciali per l’economia trentina dei prossimi anni. Da un lato quella delle transizioni, ovvero di una migliore e più forte presa in carico da parte del sistema territoriale delle persone che si formano e lavorano in Trentino, con una particolare attenzione all’inserimento o reinserimento lavorativo di giovani, donne e persone a rischio esclusione. La seconda sfida è quella dello sviluppo del sistema economico, sociale e istituzionale, con una particolare attenzione all’innovazione sostenibile, al sistema formativo e all’implementazione, anche in ottica digitale e dei servizi».