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PROVINCIA AUTONOMA TRENTO * FENOMENI CRIMINOSI: « FIRMATO TRA IL PROCURATORE RAIMONDI ED PRESIDENTE FUGATTI IL PROTOCOLLO D’INTESA, PER UN EFFICACE CONTROLLO DEL TERRITORIO »

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18.04 - giovedì 25 novembre 2021

Contrasto dei fenomeni criminosi: firmato il Protocollo d’intesa. Presenti il presidente della Provincia Maurizio Fugatti, il procuratore di Trento Sandro Raimondi e l’assessore Stefania Segnana.

Un Protocollo per prevenire e contrastare i fenomeni criminosi: lo hanno sottoscritto oggi pomeriggio in Provincia il presidente Maurizio Fugatti e il procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Trento Sandro Raimondi, presente anche l’assessore alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia, Stefania Segnana. Obiettivo dell’Accordo, quello di fare rete tra istituzioni per garantire la sicurezza dei cittadini e un efficace controllo del territorio, al fine di porre in essere azioni sinergiche.

Il Protocollo, che avrà durata di 4 anni rinnovabili, prevede la creazione di una struttura organizzativa provinciale cui demandare, oltre alle competenze proprie, anche la gestione della collaborazione oggetto di questo protocollo e la costituzione di un gruppo di lavoro permanente costituito dal direttore generale della Provincia o suo delegato, dal procuratore di Trento e dal responsabile della struttura.

“Questo protocollo – ha sottolineato il presidente Fugatti – va nella direzione di dimostrare che la Provincia autonoma vuole collaborare con la Procura con l’obiettivo di perseguire la legalità. In questa fase di crisi economica dovuta alla pandemia ci sono settori che vanno attenzionati”.

“Il valore aggiunto di questa iniziativa – questo il commento del Procuratore Raimondi – è dato dalla sinergia col gruppo di lavoro che verrà istituito e costituirà una sorta di cuscinetto tra cittadinanza, Provincia e Procura con analisi, proposte e suggerimenti che serviranno per le attività istituzionali della Provincia e saranno utili per le indagini della Procura”.

L’assessore Segnana ha ricordato la collaborazione che è già in atto, e si traduce in diversi progetti, in materia di contrasto alla violenza contro le donne.

Il Protocollo prende le sue mosse da alcune forme di collaborazione fra la Provincia e la Procura della Repubblica in materia di contrasto ai fenomeni criminosi che riguardano il territorio trentino. Una collaborazione ormai consolidata in settori come quello ambientale e della sicurezza del lavoro, dove la collaborazione si esplica sia con la messa a disposizione diretta di personale specializzato, sia con l’avvalimento di personale in servizio nelle strutture provinciali. Da oltre un decennio è inoltre attiva una significativa collaborazione, anche con altre istituzioni, in materia di contrasto alla violenza contro le donne.

Recentemente poi il manifestarsi anche sul territorio provinciale di fenomeni criminosi pericolosi e preoccupanti riguardanti la criminalità organizzata o comunque più in generale la criminalità economica e quella tecnologica, ha messo in contatto la Procura e la Provincia in più occasioni Si è instaurato un confronto informale al quale oggi, attraverso il Protocollo, si dà forma stabile e organizzata.
Queste le finalità del Protocollo:

promozione di azioni sinergiche volte al rafforzamento delle misure di contrasto ai fenomeni criminosi che riguardano il territorio provinciale, al fine di valorizzare gli strumenti a disposizione e supportare il lavoro delle istituzioni coinvolte;
monitoraggio e conoscenza dei fenomeni criminosi rilevati sul territorio trentino che hanno un alto impatto sulla vita civile ed economica della cittadinanza e delle istituzioni che la rappresentano;

individuazione delle opportune forme di coinvolgimento delle strutture della Provincia e del personale ad esse assegnato a supporto delle attività di indagine realizzate dalla Procura della Repubblica di Trento.

Le azioni da realizzare sono costituite da momenti di incontro fra la Procura e la Provincia per l’esame delle situazioni di interesse e l’inoltro da parte della Provincia alla Procura di segnalazioni riguardanti situazioni meritevoli di approfondimento.
Per armonizzare le rispettive attività e verificare lo stato di attuazione degli obiettivi previsti dal Protocollo d’intesa è costituito un gruppo di lavoro permanente; ai componenti del Gruppo di lavoro non spettano compensi o rimborsi spese.

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