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PROVINCIA AUTONOMA BOLZANO * GRANDI PREDATORI: SCHULER AGLI ALLEVATORI, « ABBATTIMENTO POSSIBILE, MA SOLO ALLE CONDIZIONI DELL’UE »

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12.26 - sabato 18 febbraio 2023

Grandi predatori: Schuler ha invitato gli interessati a un confronto. L’assessore provinciale Schuler ha discusso delle opportunità e dei rischi della protezione del bestiame con i rappresentanti del Bauernbund e dell’Associazione degli allevatori di piccoli animali. Le possibilità di regolamentazione della popolazione di lupi e i relativi requisiti sono stati oggetto di un incontro al quale Arnold Schuler, l’assessore provinciale all’Agricoltura, ha invitato oggi (17 febbraio) i rappresentanti del Bauernbund e dell’Associazione degli allevatori di piccoli animali.Negli ultimi anni, i grandi carnivori hanno ripetutamente causato danni al bestiame sui pascoli alpini, comportando notevoli perdite economiche per gli allevatori. Nel 2022, in Alto Adige sono stati rilevati geneticamente 29 lupi, secondo un sondaggio dell’Ufficio Caccia e pesca.

Abbattimento possibile, ma solo alle condizioni dell’UE. Secondo l’assessore provinciale all’Agricoltura Arnold Schuler, l’obiettivo primario è quindi la regolamentazione della popolazione di lupi. Al momento, tuttavia, è possibile rimuovere solo singoli animali. “Per consentirci di ottenere l’approvazione per un abbattimento, l’Ue specifica diverse condizioni che devono essere soddisfatte”, informa l’assessore provinciale. Una protezione effettiva delle mandrie e delle greggi è una di queste. Attraverso il sostegno finanziario, la formazione e la consulenza, gli agricoltori possono intraprendere tale azione.

Creare insieme le condizioni per la protezione del bestiame. I partecipanti all’incontro hanno concordato all’unanimità di essere consapevoli che il terreno e la struttura su piccola scala dell’agricoltura in Alto Adige possono porre difficoltà per un’efficace protezione delle mandrie e delle greggi. “Purtroppo, a parte le sfide logistiche, solo pochi agricoltori hanno attuato queste misure ove possibile”. Tuttavia, la prova che sono state adottate misure di protezione delle mandrie e delle greggi è essenziale. I presenti hanno quindi concordato di voler lavorare insieme: i politici creeranno anche il quadro finanziario per le misure di protezione del bestiame sui pascoli domestici in futuro, la Ripartizione Foreste fornirà consulenza e i rappresentanti degli agricoltori creeranno consapevolezza che la protezione del bestiame è un prerequisito per il prelievo.

Pascolo importante per l’agricoltura. L’allevamento al pascolo del bestiame è molto diffuso in Alto Adige e svolge un ruolo importante nell’agricoltura locale e nella conservazione del paesaggio. Su oltre 1.400 alpeggi vengono allevati ogni anno circa 47.000 bovini, 29.000 pecore, 12.500 capre e 15.000 cavalli. “L’allevamento al pascolo è estremamente importante ed è nell’interesse generale che si faccia di tutto per preservarlo”, sottolinea Arnold Schuler, assessore provinciale all’Agricoltura.

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