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PROCURA CORTE CONTI – TRENTO * CITATO IN GIUDIZIO IL PROF. MARCO DAL RÌ (EX DIRIGENTE FONDAZIONE MACH), PER AFFIDATAMENTO INCARICHI A DUE DOCENTI IN QUIESCENZA PER IL VALORE DI 67.414,27 EURO “

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15.34 - giovedì 19 gennaio 2023

La Procura regionale della Corte dei conti di Trento ha citato in giudizio per danno all’Erario il prof. Marco Dal Rì, difeso dall’avv. Roberta de Pretis, ex Dirigente del Centro di Istruzione e Formazione della Fondazione Edmund Mach per aver affidato a due docenti della medesima fondazione, in quiescenza, incarichi di collaborazione per un ammontare complessivo pari a € 67.414,27 in relazione a corsi dagli stessi svolti negli anni 2017, 2018 e 2019, in assoluta continuità con l’attività esercitata dai due ex dipendenti, precedentemente al proprio collocamento in pensione.

La Procura erariale ha potuto ricostruire, mediante l’acquisizione della relativa documentazione da parte della Fondazione, che i due ex docenti erano andati in pensione per il raggiungimento del solo requisito pensionistico e non di quello attinente all’età anagrafica. Pertanto, l’affidamento, secondo la tesi accusatoria, si pone in espressa violazione dell’art. 25, comma 1, della L. n. 724 del 23 dicembre 1994 che espressamente vieta alle amministrazioni pubbliche di conferire incarichi retribuiti a propri ex dipendenti.
La norma nazionale trova la propria applicabilità anche al contesto trentino perché, come affermato dalla Corte costituzionale nella sentenza n. 406/1995, essa rientra a pieno titolo tra le norme di riforma economico-sociale e, pertanto, non costituisce un vulnus alla competenza in materia di organizzazione del proprio personale che lo Statuto speciale attribuisce alla Provincia autonoma di Trento.

Secondo la prospettazione della Procura regionale, proprio perché vietato da una specifica disposizione di legge, l’affidamento degli incarichi è un atto nullo e gli esborsi sostenuti dalla Fondazione pari a € 67.414,27, costituiscono interamente danno erariale.
Dalle audizioni svolte in fase di indagini dalla Procura regionale è inoltre emerso che la Fondazione avrebbe potuto avvalersi, per lo svolgimento delle attività previste dagli incarichi illegittimamente affidati, di personale dipendente della Fondazione e qualificato a svolgere tali mansioni.
L’udienza per la discussione della causa è stata fissata per il giorno 12 luglio 2023 innanzi alla Sezione giurisdizionale della Corte dei conti per il Trentino-Alto Adige/Südtirol.

La segreteria del Procuratore regionale

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