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PRO VITA E FAMIGLIA * UTERO AFFITTO: PRESIDENTE BRANDI « L’UNIONE EUROPEA CI ATTACCA, RIBADIREMO CHIARAMENTE CHE I FIGLI NON SI COMPRANO »

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20.48 - venerdì 7 aprile 2023

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) –

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Sta aumentando la pressione internazionale per costringere l’Italia a riconoscere due uomini o due donne come genitori di un bambino, sdoganando così l’utero in affitto e la procreazione artificiale per coppie dello stesso sesso.

La settimana scorsa il Parlamento Europeo ha approvato una mozione di condanna contro il Governo italiano, colpevole di aver ordinato ai Comuni di non registrare all’anagrafe figli con “due padri” o “due madri”.

La condanna del Parlamento Europeo è stata architettata dal Partito Democratico e in particolare dal Sindaco di Milano Beppe Sala, che è volato a Bruxelles per convincere gli eurodeputati a votare contro l’Italia.

Dobbiamo reagire contro queste vergognose pressioni difendendo il diritto dei bambini a crescere con la loro mamma e il loro papà e a non essere ordinati, prodotti e comprati come se fossero beni di consumo.

Inizieremo con una campagna di pubbliche affissioni contro l’utero in affitto a Roma, settimana prossima. Ribadiremo chiaramente che “i figli non si comprano”! Mettiamo fine all’aberrante pratica dell’utero in affitto!

Quello che è accaduto a Bruxelles conferma quanto scrivo ormai da settimane: il Partito Democratico, sotto la guida estremista del neo-segretario Elly Schlein, sta usando i suoi Sindaci Arcobaleno per imporre in Italia l’Agenda LGBTQIA (carriera alias e lezioni gender nelle scuole, matrimonio e adozione gay, utero in affitto).

 

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Antonio Brandi
Presidente Pro Vita & Famiglia

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