News immediate,
non mediate!
Categoria news:
OPINIONEWS

PRO VITA E FAMIGLIA – ROMA * LIBERTÀ EDUCATIVA: PRESIDENTE BRANDI, « IN TRENTINO-ALTO ADIGE ESISTE ANCORA LA LIBERTÀ DI ESPRESSIONE? »

Scritto da
15.36 - mercoledì 15 febbraio 2023

La settimana scorsa ho partecipato a due importanti eventi in Trentino-Alto Adige. Il primo ha avuto luogo giovedì 9 febbraio a Trento. Si trattava della presentazione del disegno di legge provinciale sulla libertà educativa dei genitori, promosso da Pro Vita & Famiglia con l’appoggio della maggioranza del Consiglio Provinciale della Provincia Autonoma di Trento.

Un ddl che, se venisse approvato, restituirebbe ai genitori la priorità nell’educazione dei propri figli, come d’altronde previsto dalla nostra Costituzione e dalla Dichiarazione Universale dei diritti dell’uomo. E che inoltre promuoverebbe la libertà di scelta nella scuola pubblica (quindi anche paritaria), e arginerebbe le colonizzazioni ideologiche che persistono nella scuola, che non può essere territorio di indottrinamento: è inaccettabile che sia possibile insegnare a bambini e adolescenti che possono scegliere fino a 76 “generi” e cambiarli a piacimento secondo il malsano concetto della percezione soggettiva e fluida dell’identità sessuale, cuore del famigerato ddl Zan bocciato in Parlamento.

Questo disegno di legge provinciale si sposa perfettamente con la petizione di Pro Vita & Famiglia, ancora aperta, che chiede al Governo e al Parlamento di dire “basta” al gender nelle scuole. E che mi permetto di ricordarti, qualora tu non lo avessi ancora fatto, di firmare, perché i pericoli connessi a questa ideologia sono fin troppo concreti, per tutti.

La conferenza stampa è stata assediata da una cinquantina di attivisti LGBTQIA e centri sociali che, urlando e insultando, cercavano di silenziarci. Urla, insulti, rumore, semplicemente perché non hanno altri argomenti che l’odio e la violenza.

Del resto non è andata meglio al secondo evento, il convegno “Si potrà dire mamma e papà?”, sempre incentrato sui pericoli dell’ideologia gender, che si è invece tenuto venerdì 10 febbraio a Bolzano: dove non solo si è verificato il disservizio del Comune, che ha aperto la sala tardi e non ha fornito la prestazione audio-video richiesta e già pagata; ma, soprattutto, una certa stampa e i collettivi femministi e anti-abortisti hanno creato un clima di terrore e odio che mi ha ricordato l’intransigenza e il fanatismo degli estremisti degli anni ‘70. E d’altronde non è forse questa la tipica “tolleranza degli intolleranti”?!

Domando e mi domando: ma esiste ancora la libertà di espressione in Trentino-Alto Adige? Non permetteremo mai a nessuno di imbavagliarci, di censurare le nostre idee e il nostro sacrosanto diritto di esprimerle! Non smetteremo mai di combattere per i nostri figli!

 

*

Antonio Brandi
Presidente Pro Vita & Famiglia

 

Categoria news:
OPINIONEWS
© RIPRODUZIONE RISERVATA
DELLA FONTE TITOLARE DELLA NOTIZIA E/O COMUNICATO STAMPA

È consentito a terzi (ed a testate giornalistiche) l’utilizzo integrale o parziale del presente contenuto, ma con l’obbligo di Legge di citare la fonte: “Agenzia giornalistica Opinione”.
È comunque sempre vietata la riproduzione delle immagini.

I commenti sono chiusi.