(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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Gentile assessore Bisesti,
dopo sole due settimane dall’inizio dell’anno scolastico si presentano i primi casi di positività all’interno dei gruppi classe e si manifestano i limiti dei protocolli in essere oltre che significative problematiche di comunicazione.
Potrebbe chiarire come possono i genitori accertare un eventuale contatto stretto di positivo dei propri figli se, per Privacy, la scuola non può comunicare chi è il positivo?
Oppure se risulti corretto affermare che le istituzioni scolastiche non possono imporre l’utilizzo di mascherine FFP2 a studenti potenziali contatti di positivo? Quindi si potrebbe dedurre che l’utilizzo in classe di mascherine FFP2 per lo studente, in caso di singolo positivo e in assenza di ulteriori disposizioni restrittive, dipenda dalla coscienza e dalle scelte delle singole famiglie degli studenti componenti la classe?
Si è valutato che un protocollo basato sul senso civico dei singoli, senza alcuna possibilità di reale controllo, porterà ad una applicazione soggettiva e contraddittoria e che questa anarchia frutto dell’arbitrarietà nell’applicazione della norma trasmetterà un messaggio diseducativo, in totale antitesi con l’insegnamento dell’educazione civica, a quegli studenti che si troveranno alcuni con le mascherine ed altri senza (per libera scelta) a fronte di un protocollo comune?
Dopo la sua affermazione “Per quanto ci riguarda, non ci saranno passi indietro” sull’abbandono definitivo delle mascherine non sarebbe opportuno, per coerenza e credibilità, formalizzarla con una comunicazione ufficiale alle istituzioni scolastiche?
Le famiglie, le istituzioni scolastiche e tutta la Scuola trentina hanno già dovuto affrontare due anni difficili resi ancor più complessi da comunicazioni vaghe e contraddittorie; sarebbe opportuno evitare di riproporre le stesse criticità in questo nuovo anno scolastico.
Errare humanum est, perseverare autem diabolicum.
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Maurizio Freschi
Presidente Consulta Provinciale Genitori Provincia Autonoma di Trento