(Fonte: Progetto Trentino) – Nel panorama della comunicazione politica agostana un dato appare certo: Pt è sotto attacco e questo al fine di sminuire la portata del progetto politico messo in campo nella conferenza stampa di luglio.
La risposta alle varie provocazioni, allora, è dovuta non entrando nel merito della pochezza e della infondatezza delle critiche quanto ribadendo quelli che sono i punti cardine dell’azione politica del partito.
Questo innanzitutto per due motivi. Il primo che a Pt non importa inseguire la politica dei nomi né del candidato presidente né dei semplici candidati alle elezioni nazionali o provinciali perché , come è stato ribadito dal Presidente Simoni, non sono i nomi che fanno un programma politico ma è a partire dal programma che si trovano le persone chiamate a metterlo in pratica.
Dunque che ci siano Viola, Simoni o Zanon importa relativamente, fondamentale è che intorno a questo preciso programma ci sia l’assenso pieno, senza reticenze, senza se e senza ma. In secondo luogo che le parole chiave fondanti il progetto sono: territorio, ricerca delle soluzioni, concretezza e non poltrone, nomine, interessi. Pt si muove in questa direzione e se a qualcuno questo non sta bene può accomodarsi altrove.
Aldilà, allora, delle voci e delle illazioni Pt sta lavorando per promuovere una piattaforma aperta a tutti purché la convergenza sia fatta a partire non dai nomi ma da contenuti precisi volti a risolvere i gravi problemi del nostro territorio e a rinforzare la nostra Autonomia.
Pt guarda, invece, con interesse a quelle forze politiche che si stanno muovendo in questa direzione nella speranza che questa indicazione di azione politica si faccia nel panorama trentino sempre più condivisa e sempre più forte. Tutto il resto è chiacchiera.
