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PAT * STUDENTI E SANITÀ – BORSE DI STUDIO 2018/2019: « DUE I BANDI, UNO PER STUDENTI ISCRITTI AI CORSI DI LAUREA TRIENNALE, L’ALTRO PER OPERATORI SOCIO-SANITARI »

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20.00 - venerdì 22 febbraio 2019

Studenti e sanità: arrivano le direttive all’Opera universitaria. Oggi la Giunta provinciale, su proposta dell’assessore Segnana, ha approvato le borse di studio 2018/2019.

Corrisponde a 320.000 euro la cifra assegnata dalla Provincia all’Opera universitaria per il finanziamento delle borse di studio 2018/2019 a favore degli studenti iscritti a corsi universitari sanitari e altri 120.000 euro per le borse di studio 2018/2019 per gli studenti dei corsi per operatore socio-sanitario.

In base al provvedimento odierno, adottato dalla Giunta su indicazione dell’assessore alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia, Stefania Segnana, sono state approvate le direttive secondo le quali l’Opera universitaria dovrà emanare i bandi per l’erogazione delle borse di studio relative all’anno accademico 2018/2019.

Due i bandi, uno a favore degli studenti iscritti ai corsi di laurea triennale o magistrale biennale delle professioni sanitarie e al corso di laurea magistrale a ciclo unico in medicina e chirurgia, l’altro a favore degli studenti iscritti ai corsi professionali per operatori socio-sanitari attivati in Trentino dagli enti gestori individuati dalla Provincia, con esclusione del percorso di formazione quadriennale, oppure fuori provincia purché tali corsi siano autorizzati dalle rispettive Regioni e siano stati attivati ai sensi dell’Accordo Stato-Regioni del 2001, che prevede una durata annuale non inferiore alle 1.000 ore di formazione.

Il bando di concorso per gli studenti dei corsi di laurea e laurea magistrale dovrà contenere le seguenti condizioni:

possono presentare domanda gli studenti residenti in provincia di Trento dalla data di inizio del corso universitario frequentato purché non fruiscano di analoghe provvidenze;
lo studente deve aver presentato domanda di borsa di studio alla propria Università o ente per il diritto allo studio di riferimento, senza risultarne beneficiario, o non aver presentato la domanda perché non in possesso del requisito di condizione economica ISEE – ISPE richiesto nel bando per le borse di studio della propria Università;

gli iscritti sono ammessi per il completamento di un solo corso per ciascun livello di laurea, cioè di un ciclo di studi dall’inizio sino al conseguimento di un titolo;
l’importo delle borse di studio deve essere calcolato con i criteri per la valutazione della condizione economica dei richiedenti utilizzando l’indicatore ISEE;

per quanto riguarda il merito gli studenti devono risultare iscritti per la prima volta ad un anno del corso per il quale è richiesto il beneficio, mentre gli iscritti ad anni successivi al primo devono aver conseguito un numero minimo di crediti;

i limiti delle borse di studio sono i seguenti: per gli studenti in sede, ovvero residenti in luoghi che permettono di raggiungere quotidianamente la sede del corso di studi prescelta: da un minimo di 650 euro a un massimo di 2.600 euro; per gli studenti fuori sede da un minimo di 1.294 euro a un massimo di 5.176 euro; per gli studenti pendolari

da un minimo di 713,50 euro a un massimo di 2.854 euro.
Il bando di concorso per gli studenti dei corsi per operatore socio-sanitario dovrà contenere le seguenti condizioni:

possono presentare domanda gli studenti residenti in provincia di Trento dalla data di inizio del corso OSS frequentato purché non fruiscano di analoghe provvidenze;
l’importo delle borse di studio sarà calcolato con i criteri della valutazione della condizione economica utilizzando l’indicatore Icef; nel caso le risorse non fossero sufficienti, verrà predisposta una graduatoria applicando nell’assegnazione delle borse il criterio della condizione economica più disagiata;

il merito richiesto per l’accesso alla borsa di studio è l’ammissione al ciclo successivo, mentre per gli studenti del secondo anno è il superamento dell’esame finale di qualifica, comunque riferito al biennio formativo di riferimento. Deroghe sono previste per i casi di gravidanza o per malattia;

il limite minimo delle borse di studio è fissato in 500 euro, mentre il limite massimo è quantificato in 1.200 euro.

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