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PARCO STELVIO: BEZZI A DORIGATTI, IL COMITATO SECRETA LE RIUNIONI?

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09.57 - martedì 17 gennaio 2017

(Fonte: Giacomo Bezzi) – Con Decreto legislativo 13 gennaio 2016, n. 14, le funzioni amministrative concernenti il Parco Nazionale dello Stelvio sono state trasferite, per il rispettivo territorio, alle Province autonome di Bolzano e di Trento. La L.P. 21 luglio 2016, n. 11, che modifica la Legge provinciale 23 maggio 2007, n. 11 (Legge provinciale sulle foreste e sulla protezione della natura), ha accolto le norme di attuazione dello Statuto Speciale. Con deliberazione di Giunta nr 1856 di data 21/10/2016, in attuazione dell’art.44 quater della L.P. 23 maggio 2007, n. 11, è stato costituito il Comitato provinciale di coordinamento e d’indirizzo del parco nazionale dello Stelvio (di seguito Comitato). Nel corso della riunione del Comitato con all’ordine del giorno l’approvazione della bozza del regolamento di funzionamento, sembrerebbe sia stata presentata e votata a maggioranza, la proposta di vietare ai cittadini la possibilità di partecipare alle riunioni del Comitato. Se il regolamento venisse approvato con questo contenuto, viene istintivo chiedersi come mai sia stata scelta una formula atipica rispetto agli altri due parchi “storici” trentini, il Parco Naturale Adamello Brenta e il Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino. Sembrerebbe infatti che i Comitati riconducibili a questi due Enti analoghi al Parco dello Stelvio, riportino all’interno del proprio regolamento le disposizione contenute nel Decreto del Presidente della Provincia 21 gennaio 2010, n. 3-35/Leg art 6 c 5, ossia: “Le sedute del comitato di gestione sono pubbliche”.

Tutto ciò premesso,
si interroga
il Presidente della Provincia
per sapere:

1) quale sia la natura giuridica del Comitato provinciale di coordinamento e di indirizzo del Parco Nazionale dello Stelvio;
2) a chi compete il controllo sulla corretta applicazione delle norme che regolano le funzioni del Comitato;
3) nel caso in cui venisse approvato il regolamento contenente la decisione di vietare ai cittadini la possibilità di assistere alle riunioni del Comitato, se questa sia da considerarsi legittima;
4) se sia prevista l’applicazione del Decreto del Presidente della Provincia 21 gennaio 2010, n. 3-35/Leg in merito all’organizzazione e al funzionamento del Parco Nazionale dello Stelvio in provincia di Trento;
5) se sia prevista l’applicazione del citato Decreto del Presidente della Provincia 21 gennaio 2010, n. 3-35/Leg, per quanto riguarda in particolare l’obbligo della pubblicità delle sedute dei Comitati di Gestione degli Enti Parco, anche con riguardo al Comitato del Parco nazionale dello Stelvio e in caso di risposta negativa, se non ritenga necessario prevederne l’applicazione anche con riguardo al Comitato provinciale di coordinamento e d’indirizzo del parco nazionale dello Stelvio;
6) se i regolamenti di funzionamento del Parco Naturale Adamello Brenta e del Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino, riportino quanto contenuto nel Decreto del Presidente della Provincia 21 gennaio 2010, n. 3-35/Leg art 6 c 5, ossia che le sedute del comitato di gestione siano pubbliche.

A norma di Regolamento, si chiede risposta scritta.

Giacomo Bezzi
Maurizio Fugatti
Manuela Bottamedi
Claudio Cia

 

 

In allegato l’interrogazione:

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