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PAOLI (LEGA TRENTINO) * MEZZOLOMBARDO: « CENTRO SANITARIO SAN GIOVANNI “SENZA COMPETENZE E IDENTITÁ“? CRITICHE INGENEROSE »

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08.51 - mercoledì 2 febbraio 2022

“Trovo francamente assai pretestuose le critiche circolate nelle scorse ore sulla situazione del Centro Sanitario San Giovanni di Mezzolombardo che, già resosi fondamentale protagonista come struttura Covid per la gestione dei pazienti, sarebbe «svuotato di competenze», così da risultare «senza identità». Tali critiche non mi convincono per motivi sia storici, per così dire, sia maggiormente legati al presente.

Iniziando con i primi, urge ricordare che, come Lega alla guida dalla Provincia, quella di cui si sta parlando è una struttura prima abbattuta e poi ricostruita, in ogni caso ideata e pensata dalle amministrazioni di centrosinistra – e poi ereditata. Non solo: gli stessi ritardi nei lavori e nella sistemazione di detto immobile si sono generati per la maggior parte proprio durante le amministrazioni di centrosinistra.

Ricordo, a questo proposito, sia gli impegni assunti – e non rispettati – attraverso il protocollo sottoscritto nell’anno 2010 dall’allora Giunta provinciale e dagli enti locali, sia quanto, candidamente, ammetteva nero su bianco, adducendo motivazioni economiche, sempre la Giunta di centrosinistra nel lontano 2015 a proposito del Centro San Giovanni, e cioè: «I lavori sono fermi» (Prot. n. A036/15/212996/2.5-2015-329).

Una parte politica che, per proprie responsabilità, ha accumulato molti anni di ritardo, non credo che possa alzare la voce con nessuno, tanto meno con la Lega, alla guida della Provincia da circa tre anni. Colgo l’occasione per evidenziare che, da parte mia, ho fatto numerosi sopralluoghi proprio al San Giovanni ancora ad inizio legislatura, verificando la situazione con l’Assessore Stefania Segnana e, insieme, ci siamo resi conto di quali fossero le criticità.

Sono state pertanto segnalate tutte le mancanze e le sistemazioni che a tale struttura andavano fatte: dal riscaldamento all’entrata – attraverso una barriera d’aria – al percorso per disabili, fino al rumore dell’impianto di ventilazione e i parcheggi. Si tratta dunque di una realtà che conosco e che seguo davvero da molto tempo. E ora, tramite la riorganizzazione sanitaria, la struttura del Centro San Giovanni rientrerà nel nuovo sistema sanitario trentino, recentemente illustrato dall’Assessore Segnana alle comunità Rotaliana-Königsberg, Paganella e Valle dei Laghi.

Altro che «senza identità», insomma: questa struttura – che per troppi anni ha fatto notizia solo, torno a ricordarlo, per i suoi «lavori fermi» – farà da cardine come previsto dalla riforma sanitaria, all’insegna d’un modello multidisciplinare e di integrazione socio-sanitaria. In questo modo, sarà al servizio dei cittadini, per rispondere alle loro esigenze e ritagliarsi un posto in prima linea come riferimento sanitario dell’intera comunità”,

É quanto affermato in una nota dal Consigliere regionale e provinciale della Lega Salvini Trentino, Denis Paoli

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