(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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MINACCE A FUGATTI (VERE O SIMULATE ?), DA CARNEFICE A VITTIMA. QUERELATO ALLA PROCURA DI TRENTO IL VICEPRESIDENTE DEL CONSIGLIO REGIONALE ROBERTO PACCHER PER DIFFAMAZIONE AGGRAVATA
In relazione ai fatti accaduti ieri dove gli operatori del centro di smistamento postale hanno intercettato una busta indirizzata alla segreteria del presidente della provincia di Trento, Maurizio Fugatti, contenente un proiettile con lettera di minacce recante “Bastardo, il prossimo è tuo. Attenzione ai due figli”, il vicepresidente del Consiglio regionale Roberto Paccher per il tramite della nota stampa afferma “Il proiettile indirizzato al presidente della Provincia autonoma di Trento è un atto grave ed intimidatorio, un gesto ignobile sulla falsariga della manifestazione degli animalisti sotto casa di Fugatti nella sua Avio.“
“L’unica manifestazione organizzata ad Avio, nel paese di Fugatti, ed esattamente in data 30 aprile c.a. è stata autorizzata dalla Questura di Trento (ex art.18 TULPS) senza prescrizioni e si è svolta nel pieno rispetto delle regole con modi civili e di buon senso. Il vicepresidente del Consiglio regionale Roberto Paccher ha associato deliberatamente il fatto delittuoso della minaccia grave rappresentato dalla lettera minatoria anonima corredata da un proiettile di pistola alla legittima manifestazione, regolarmente preannunciata e svolta nel rispetto delle leggi, per l’esercizio del diritto di libera manifestazione del pensiero assistita da garanzia costituzionale. Emerge in maniera chiara la commissione del delitto di cui all’art. 595 comma 3 del codice penale riguardante la diffamazione aggravata a mezzo stampa. Per questo motivo abbiamo querelato Paccher per il reato di diffamazione aggravata a mezzo stampa alla Procura di Trento” – dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli – Paccher, sostituendosi agli inquirenti, con un processo sommario ha già stabilito la matrice animalista del fatto delittuoso subito da Fugatti, immolandolo a vittima da carnefice che è (dicasi i decreti abbattimento orsi). Attendiamo l’esito delle indagini preliminari, per fortuna la giustizia in Italia è garantita dall’Autorità Giudiziaria mentre Paccher vorrebbe farne a meno visto che non ha dubbi, eppure sono trascorsi soltanto pochi mesi dal rinvio a giudizio del sindaco di Ornago (Monza e Brianza) Daniel Siccardi, per la Procura le lettere minatorie se le è inviate da solo.”
In allegato verbale di ratifica denuncia querela Paccher trasmesso al solo fine di verificare la veridicità dell’atto depositato.