(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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Le dichiarazioni apparse sul quotidiano Alto Adige dei sindacati infermieristici di Bolzano, smentiscono un esodo di personale sanitario dalla Provincia autonoma di Trento a quella altoatesina. La notizia smentisce delle falsità da parte dei sindacati riprese poi dalle minoranze consiliari. Erano anche stati inventati compensi e turni lavorativi per i neo assunti che invece non esistono.
È quindi evidente che qualcuno ha cercato solo di fare della bassa speculazione politica contro il Presidente Fugatti e l’assessore alla sanità Stefania Segnana al solo scopo di infangare l’attuale esecutivo provinciale. Mettendo però, in questo modo, in cattiva luce il sistema sanitario trentino e non la sola maggioranza.
È ben vero che c’è un problema di mancanza di personale sanitario, ma questo non esiste solo in Trentino, ma è un’emergenza su tutto il territorio nazionale. L’assessore Segnana, insieme all’azienda sanitaria, sta cercando di mettere in campo tutte le risorse possibili per rendere il sistema sanitario trentino attrattivo per i professionisti in campo sanitario come, ad esempio, la campagna di comunicazione che ha come obiettivo di intercettare giovani professionisti da trasferire sul nostro territorio.
È però evidente che il problema risente di scelte fatte nel passato come il numero chiuso di medicina ed altro ancora. Anche in questo caso la giunta Fugatti è stata lungimirante realizzando, dopo anni di chiacchere, un corso di medicina a Trento, che darà i suoi frutti tra qualche anno. Al momento bisogna stringere i denti, noi come tutte le altre regioni italiane. Ma è giusto far sapere che non c’è alcun esodo di sanitari trentini verso la provincia di Bolzano. Con buona pace di un’, opposizione faziosa e disfattista , che vuol applicare quel “muoia Sansone con tutti i filistei” pur di parlare male di Fugatti e Segnana e non rendendosi conto che invece si fa del male al Trentino.
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Roberto Paccher
Consigliere provinciale Lega Salvini Trentino