(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) –
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Ieri notte il palazzo della Procura di Trento è stato preso di mira da alcuni filo-anarchici. Vetri rotti a sassate e scritte contro il 41 bis e contro il Ministro della Giustizia Carlo Nordio. Esprimo tutta la mia solidarietà – dichiara il Deputato di Fratelli d’Italia Alessandro Urzì- al nostro Ministro, certo che non si farà intimidire da questi teppisti. E come lui non si farà intimidire nessun esponente delle istituzioni.
Lo Stato e i suoi rappresentanti -continua Urzì- sono sempre vigili e in allerta: oggi proprio, infatti, la questura di Trento ha fermato tre attiviste di Ultima Generazione all’esterno del Palazzo della Regione Trentino Alto Adige in possesso di bottiglie con liquido colorato. Sarebbe stata l’ennesima inutile provocazione (contro -nello specifico- il Festival dell’Economia) di questo gruppo di stolti giovinastri che credono di agire in favore dell’ambiente imbrattando monumenti e palazzi.
Purtroppo rilevo che da quando si è insediato questo governo, queste vere e proprie provocazioni, atti vandalici e inneggianti alla violenza sono aumentati a dismisura da parte di quelle frange della sinistra più estrema che -diciamolo francamente- non vengono quasi mai stigmatizzati dagli esponenti istituzionali del centro sinistra. Si continui sulla strada della fermezza -conclude Urzì-, non possiamo di certo smettere di costruire l’Italia del futuro per colpa di quattro ragazzotti arroganti”.