(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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Protagonisti di un cambiamento di approccio culturale (fuori dai nostri confini) rispetto al tema della presenza dei grandi predatori sul territorio trentino (soprattutto per gli orsi) e altoatesino (soprattutto per i lupi, presenti anche in Trentino): questo è il primo impegno di Fratelli d’Italia ribadito oggi ad una numerosa delegazione di sindaci trentini scesi da lunedì a Roma ed impegnati in una serie serrata di incontri che ho ritenuto mio preciso dovere contribuire ad organizzare con il sottosegretario all’ambiente Sen. Claudio Barbaro (di FdI) e con il Presidente della commissione agricoltura del Senato (sempre di FdI) Sen. Luca De Carlo, sindaco di Calalzo per 15 anni solo sino a pochi mesi fa. “Siamo gente di montagna e sappiamo che va costruita oggi giorno anche fuori dai nostri territori alpini la consapevolezza ed il rispetto per chi vive ed ha attività economiche come quella agricola e quella di allevamento in montagna”, ha chiarito subito De Carlo.
Il sottosegretario Barbaro era stato ancora più esplicito ricordando la norma provinciale che il governo coscientemente non aveva impugnato e che prevede oggi almeno sino ad otto abbattimenti mirati di esemplari problematici di orso in Trentino.
Ora la parola al parlamento dove tutta la maggioranza sta sostenendo un testo oggetto di emendamenti che ha come finalità quelli di agevolare azioni di controllo della diffusione abnorme di specie pericolose. Un altro testo è in commissione affari costituzionali, è a mia prima firma ed è sostenuta da gran parte del gruppo di Fratelli d’Italia: riguarda gli spray di difesa personale contro gli orsi. Su tutte queste misure sono in corso le complesse trattative a livello ministeriale e con le burocrazie ministeriali per sciogliere i nodi e introdurre nuovi strumenti a tutela delle popolazioni e degli interessi economici dei territori alpini e quindi in particolare trentino ed altoatesino.
Entro la fine della legislatura si attendono passi decisivi. È un impegno che almeno FdI ha assunto verso chi vive nei territori più esposti a questi fenomeni che ormai oggi ha drammaticamente cambiato anche le proprie stesse abitudini. Deve essere l’uomo a gestire questi fenomeni, non deve subirli. Questa è al contrario la visione degli integralisti dell’ambientalismo ideologico.
Lo ha dichiarato l’On. Alessandro Urzì di Fratelli d’Italia