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ON. URZÌ (FDI) * COVID: « MASCHERINE OBBLIGATORIE AL CHIUSO IN TRENTINO ALTO ADIGE E SUGLI IMPIANTI A FUNE, ATTACCO DEL PD AL SETTORE TURISTICO »

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17.17 - venerdì 30 dicembre 2022

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) –
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Mascherine obbligatorie al chiuso in Trentino Alto Adige e sugli impianti a fune – Urzì (FdI): attacco del PD al settore turistico (nel pieno della stagione) ed all’autonomia speciale. Sventato il tentativo del Partito democratico alla Camera (attraverso le iniziative dei deputati Sara Ferrari di Trento e Stefano Graziano di Caserta) di reintrodurre obbligatoriamente le mascherine sia sugli impianti sciistici che in generale al chiuso in tutta la regione Trentino Alto Adige.

“Non cambiano, non cambieranno mai – ha commentato sconsolato il capogruppo di FdI in Commissione affari costituzionali della Camera On. Alessandro Urzì – denunciando l’approccio terroristico verso il tema del Covid, che non si riesce ad affrontare se non con la minaccia di provvedimenti contro le libertà personali e la ragionevolezza”.

La minaccia di mettere la mascherina a tutti, al chiuso, a cominciare da chi frequenta le piste da sci, proprio nel mezzo della stagione invernale, creerà un gravissimo danno di natura d’immagine ed economica verso il nostro Paese sui mercati internazionali dove la notizia che comincia a circolare è che in Italia tornerà obbligatoria la mascherina. Un passo incomprensibile e pesantissimo anche sull’assetto dell’autonomia del Trentino e dell’Alto Adige l’iniziativa della deputata trentina Sara Ferrari che ha depositato (salvo poi ritrarlo pochi secondi prima del voto a seguito delle nostre proteste) un ordine del giorno che assegnava al governo nazionale (senza nemmeno prevedere una interlocuzione con i presidenti della Provincia a cui spetta il recepimento delle misure di salute pubblica nazionale) una automatica applicazione dell’obbligo delle mascherine ovunque al chiuso.

Due interventi, quelli del Pd, che hanno rivelato con sconcertante limpidezza l’approccio di polizia della sinistra verso il tema del Covid, creando uno stato di ansia e terrorismo sulle evoluzioni della pandemia nonostante gli anticorpi legasti all’efficacia del vaccino in Italia.
L’ordine dl giorno Graziano è stato bocciato dall’intero centrodestra a tarda notte, e sempre a tarda notte c’è stato il tardivo ripensamento dell’On. Sara Ferrari per il Pd trentino che ha ritirato il suo ordine del giorno e che ha colpito al cuore l’autonomia diffondendo un clima di terrorismo, macchiando l’immagine del Trentino e dell’Alto Adige ospitali, nel cuore della stagione turistica, con un danno che rischierà di essere incommensurabile. Lo ha dichiarato il capogruppo di Fratelli d’Italia in Commissione affari costituzionali della Camera

 

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On. Alessandro Urzì

 

 

 

 

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