(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) –
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“Prima alcune rinunce in Val di Sole, adesso la pesantissima disdetta della Nazionale svizzera di Orienteering alla residenza Casa Camillo, dove 8 giorni di soggiorno per 45 persone sono andati in fumo, già perse per i nostri operatori migliaia di euro, tutti soldi che saranno spesi in zone che non si sono complicate assurdamente l’esistenza come qui da noi con Life Ursus.
Una Nazionale che rinuncia al Trentino e sceglie altre mete rischia anche di produrre un pericolosissimo effetto di reazione a catena da parte di altre organizzazioni ludico-sportive in tutta Europa, un danno potenzialmente incalcolabile, se teniamo conto che di turismo il nostro Trentino vive.
Esorto quindi nuovamente oggi, con ancora più convinzione, le autorità trentine ad affrontare con la massima urgenza e determinazione il problema: non possiamo accettare che una sottocultura di animalismo da salotto, di gente che la montagna non la frequenta e non la capisce, comprometta non solo la sicurezza della nostra gente, ma che distrugga anche la nostra economia. Si faccia in fretta, prima che sia troppo tardi, e la Provincia provveda intanto ad indennizzare gli operatori vittime delle disdette”.
Lo dichiara Alessia Ambrosi, deputata di Fratelli d’Italia per il Trentino-Alto Adige