(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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“Oggi per l’Italia comincia una nuova sfid: partiti e partitini di opposizione e sindacati hanno depositato in Cassazione il quesito del referendum contro la legge sull’Autonomia differenziata. L’Italia del no a tutto, l’Italia dei veti, è scesa nuovamente in campo contro noi che ogni giorno cerchiamo di migliorarla e riformarla.
La stessa sinistra che per anni diceva a parole di volere l’autonomia adesso scende in campo per affossarla solo perché a realizzare la riforma siamo stati noi del centrodestra sotto la guida di Giorgia Meloni.
Sarà una battaglia importante, e noi saremo in campo con le nostre buone, buonissime ragioni contro i professionisti dello sfascio e della palude.
Non possiamo consegnare la nostra Nazione a chi vuol tornare indietro, a chi vuol distruggere tutto, a chi a parole dice di preoccuparsi per il Sud ma nella realtà vorrebbe che il Sud sopravvivesse solo con sussidi e assistenzialismo.
Noi riteniamo che questa legge possa invece fare da ulteriore traino alla ripresa dell’intera Italia, e consideriamo il virtuoso esempio dell’autonomia trentina e altoatesina la dimostrazione di quanto la responsabilizzazione dei territori possa innescare circuiti virtuosi e possa assicurare sviluppo, progresso, occupazione alle popolazioni amministrate.
Continuare a dire No a tutto, invece, sarebbe la strada perfetta per il disastro: e non lo permetteremo”.
Lo dichiara Alessia Ambrosi, deputata di Fratelli d’Italia per il Trentino-Alto Adige