News immediate,
non mediate!
Categoria news:
OPINIONEWS

ON. AMBROSI (FDI) * ITALIA-AUSTRIA: « IL TEMPO DELLA POLITICA MUSCOLARE TRA ROMA E VIENNA DEVE ESSERE SUPERATO »

Scritto da
11.41 - giovedì 29 giugno 2023

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
///

Una delle sciocchezze e delle scorrettezze più gravi che ci è capitato di ascoltare nei mesi immediatamente precedenti alle elezioni politiche dello scorso settembre era che, in caso di vittoria del centrodestra, l’Italia si sarebbe ritrovata isolata a livello internazionale, in primis nell’Unione europea.

In base a questo assunto, gravemente falso eppure spacciato per adamantina certezza, si sono impostati interventi dei leader dell’opposizione, dibattiti televisivi, convegni.

Invece oggi, dopo che da alcuni mesi il centrodestra a guida Fratelli d’Italia governa saldamente la Nazione e passa di vittoria in vittoria in ogni appuntamento elettorale amministrativo come in questi giorni in Molise, ci ritroviamo nella curiosa situazione che vede l’Italia non solo perfettamente integrata sullo scacchiere internazionale e nell’ambito dell’Unione europea, ma strategicamente fondamentale nelle alleanze internazionali, Nato in testa.

Non solo: a riprova di quanto cervellotiche fossero certe polemiche preventive, ha destato interesse una particolare circostanza della recente visita del premier Giorgia Meloni in Austria, una Nazione vicina, confinante, fondamentale nelle relazioni bilaterali per l’Italia che guarda al Nord Europa.
La particolarità è che, prima che il Presidente del Consiglio si recasse a Vienna, l’ultima visita italiana in Austria era stata effettuata ben otto anni fa. Otto anni, capite?
Ben otto anni di totale latitanza da parte di quelle forze politiche che erano al governo, principalmente il Pd, che poi facevano a noi la morale sull’Italia ‘isolata’.

La visita a Vienna ha colmato questo grande vuoto, e confermato come l’Italia abbia non solo accresciuto il proprio peso sullo scacchiere internazionale, ma che con la sua visione modernamente europeista sia ora un punto di riferimento per molti, come evidente dopo il discorso all’Europa Forum Wachau.

L’attenzione e le considerazione del cancelliere austriaco Karl Nehammer nei confronti di Giorgia Meloni è stata ulteriormente testimoniata, prima del discorso, da un intenso e produttivo incontro bilaterale.

Si è parlato della questione migratoria con l’atteggiamento italiano certamente decisivo nel cambiamento di paradigma del Consiglio europeo rispetto ai flussi migratori illegali.

Mentre ieri il dibattito principale era sui movimenti secondari oggi, insieme, capiamo che non si può risolvere seriamente la questione dei movimenti secondari senza affrontare a monte quella dei movimenti migratori primari. Adesso un passo fondamentale ulteriore deve essere fatto concretamente riguardo le soluzioni da mettere in campo.
Soluzioni che dovranno servire ad affrontare seriamente nel complesso tutta la materia oggetto del prossimo Consiglio europeo, perché abbiamo la necessità che l’Europa dia segnali forti, seri e concreti.

Il confronto tra i nostri due Paesi, tra i dossier aperti sul tavolo, ha tra l’altro in agenda la prossima riforma della governance economica sulla quale la posizione italiana è che bisogna tener conto degli investimenti necessari alla transizione verde e la transizione digitale.
Si è poi ovviamente affrontato il tema della guerra in Ucraina, alla luce dei primi concreti risultati della controffensiva e della situazione di possibile implosione del sistema russo

Tra Italia e Austria, insomma, dopo gli anni di stand by dei precedenti governi di sinistra, ci sono solo possibilità di crescita e di sviluppo nelle relazioni, ed è tra l’altro ancor più importante intessere buoni rapporti in relazione alla specialità dell’Alto Adige laboratorio di dialogo e di integrazione.

Abbiamo insomma sia nel presente sia in prospettiva reciproco interesse per rafforzati scambi in tema di Autonomia strategica. Uno dei grandi obiettivi che si è dato l’attuale Governo italiano è quello di affrontare il tema della sicurezza energetica anche attraverso la capacità dell’Italia di giocare il ruolo di ponte tra i Paesi che possono produrre energia, particolarmente in Africa e nel Nordafrica, anche per rispondere al tema dei flussi migratori.
Stiamo inoltre lavorando sulle infrastrutture di collegamento, come sottolineato dal premier, come il SoutH2 Corridor, e a tutta una serie di scelte strategiche per il futuro dell’Europa che ci vedono insieme protagonisti.

Il tempo della politica muscolare tra Roma e Vienna dovrà essere definitivamente superato. Attraverso un dialogo costante, un’amicizia ogni giorno da consolidare senza sospetti e senza pregiudizi per costruire un futuro di forte benessere e sviluppo insieme.

 

*

On Alessia Ambrosi

Fratelli d’Italia

Categoria news:
OPINIONEWS
© RIPRODUZIONE RISERVATA
DELLA FONTE TITOLARE DELLA NOTIZIA E/O COMUNICATO STAMPA

È consentito a terzi (ed a testate giornalistiche) l’utilizzo integrale o parziale del presente contenuto, ma con l’obbligo di Legge di citare la fonte: “Agenzia giornalistica Opinione”.
È comunque sempre vietata la riproduzione delle immagini.

I commenti sono chiusi.