(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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*** TRADUZIONE TESTO IN INGLESE CON GOOGLE TRANSLATE **
La Polonia dovrebbe rafforzare le finanze pubbliche e continuare a migliorare l’assistenza sanitaria, afferma l’OCSE. La performance economica e gli standard di vita della Polonia sono migliorati in modo significativo negli ultimi due decenni, nonostante un rallentamento della crescita negli ultimi due anni. Le politiche dovrebbero concentrarsi sul ritorno a un percorso di forte crescita economica, sulla gestione dell’invecchiamento della popolazione, sul miglioramento della salute e dell’assistenza a lungo termine e sull’accelerazione della transizione verde, secondo un nuovo rapporto dell’OCSE.
L’ultimo sondaggio economico dell’OCSE sulla Polonia afferma che, dopo i grandi aumenti della spesa sanitaria, sociale e per la difesa in seguito alla pandemia e alla guerra in Ucraina, la Polonia necessita di un aggiustamento fiscale sostenuto per ridurre il deficit di bilancio.
La ripresa ha ripreso slancio. Il miglioramento della domanda esterna, il calo dell’inflazione e l’allentamento delle condizioni finanziarie sosterranno la crescita. Si prevede che il PIL reale aumenterà del 3,4% nel 2025 e del 3% nel 2026, la crescita più forte nei paesi dell’OCSE nell’Europa centrale.
Si prevede che l’inflazione principale salirà al 5% nel 2025, ma scenderà al 3,9% nel 2026. La politica monetaria deve rimanere restrittiva, ma i tassi di interesse dovrebbero gradualmente allentarsi man mano che la crescita salariale rallenta e le pressioni inflazionistiche si attenuano.
“Migliorare la sostenibilità fiscale e aumentare la capacità dell’economia di rispondere a eventuali shock futuri sarà essenziale per la continua resilienza e crescita della Polonia”, ha affermato l’economista capo dell’OCSE ÁlvaroSantos Pereira. “Il consolidamento fiscale pianificato dovrebbe essere implementato. Allo stesso tempo, sono necessari maggiori sforzi per continuare ad aumentare gli standard di vita e affrontare le sfide a lungo termine, come l’invecchiamento della popolazione e la transizione verde”.
La spesa pubblica e le entrate fiscali dovrebbero essere riviste in modo completo. Le politiche di sussidi familiari possono essere meglio mirate e le entrate dalle imposte sulla proprietà possono essere aumentate.
Il rafforzamento della regolamentazione e la riforma della governance delle imprese statali stimolerebbero la concorrenza e sosterrebbero la continua crescita della produttività. Le barriere normative alla concorrenza nei servizi dovrebbero essere abbassate, insieme al continuo miglioramento delle competenze della forza lavoro. La governance delle imprese statali dovrebbe essere meglio allineata alle linee guida dell’OCSE.
Nonostante i significativi miglioramenti nei risultati sanitari negli ultimi due decenni, l’aspettativa di vita è ancora tra le più basse nell’OCSE. La spesa pubblica per l’assistenza sanitaria è in aumento e si prevede che raggiungerà il 7% del PIL nel 2027, rispetto al 5,8% stimato nel 2023.
L’efficienza nel settore sanitario può essere migliorata consolidando la rete ospedaliera e rafforzando il coordinamento della prevenzione e dell’assistenza. Sono necessari ulteriori investimenti in infrastrutture e attrezzature. Le autorità dovrebbero continuare ad aumentare il numero di posti di formazione per infermieri e sviluppare una strategia completa della forza lavoro. Il miglioramento delle condizioni di lavoro nel settore sanitario aiuterebbe a trattenere il personale.
I progressi nella riduzione delle emissioni di gas serra sono stati lenti, ma un aggiornamento del National Energy and Climate Plan fino al 2030 porta con sé maggiore ambizione. A causa della forte dipendenza dal carbone, il settore energetico è responsabile di oltre il 40% delle emissioni. Le emissioni dei settori dei trasporti e degli edifici sono considerevoli. La riforma prevista della tassazione dei veicoli dovrebbe seguire le migliori pratiche internazionali e riguardare tutte le auto, mentre dovrebbe essere migliorato anche il trasporto pubblico.
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Poland should strengthen the public finances and continue improving healthcare, says OECD
Poland’s economic performance and standards of living have improved significantly over the past two decades despite a growth slowdown over past two years. Policies should focus on returning to a path of strong economic growth, managing population ageing, improving health and long-term care, and accelerating the green transition, according to a new OECD report.
The latest OECD Economic Survey of Poland says that, following large increases in health, social and defence spending following the pandemic and the war in Ukraine, Poland requires a sustained fiscal adjustment to reduce the budget deficit.
The recovery has regained momentum. Improving external demand, falling inflation and easing financial conditions will support growth. Real GDP is projected to expand by 3.4% in 2025 and 3% in 2026, the strongest growth in OECD countries in Central Europe.
Headline inflation is projected to rise to 5% in 2025 but fall to 3.9% in 2026. Monetary policy needs to remain restrictive, but interest rates should gradually ease as wage growth slows and inflationary pressures recede.
“Improving fiscal sustainability and increasing the economy’s capacity to respond to any future shocks will be essential to Poland’s continued resilience and growth,” OECD Chief Economist Álvaro Santos Pereira said. “The planned fiscal consolidation should be implemented. At the same time, more efforts are needed to continue raising living standards and address long-term challenges, such as population ageing and the green transition.”
Government spending and tax revenues should be comprehensively reviewed. Family benefit policies can be better targeted and revenues increased from property taxes.
Enhancing regulation and reforming the governance of state-owned enterprises would boost competition and sustain continued productivity growth. Regulatory barriers to competition in services should be lowered, along with continued upskilling of the workforce. Governance of state-owned enterprises should be better aligned with OECD guidelines.
Despite significant improvements in health outcomes over the past two decades, life expectancy is still among the lowest in the OECD. Public spending on healthcare has been rising and is planned to reach 7% of GDP in 2027, up from an estimated 5.8% in 2023.
Efficiency in the healthcare sector can be improved by consolidating the hospital network and strengthening prevention and care coordination. Further investment in infrastructure and equipment is needed. The authorities should continue to raise the number of training places for nurses and develop a comprehensive workforce strategy. Improving working conditions in the health sector would help to retain staff.
Progress in reducing greenhouse gas emissions has been slow but an update of the National Energy and Climate Plan until 2030 brings more ambition. Due to heavy reliance on coal, the energy sector accounts for more than 40% of emissions. Emissions from the transport and buildings sectors are sizeable. Planned reform of vehicle taxation should follow international best practices and cover all cars, while public transport should also be improved.
