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NURSING UP TRENTO * SANITÀ: HOFFER, « LA GIUNTA PAT E ALL’APSS ISTITUISCANO SUBITO I TAVOLI CONTRATTUALI PER VALORIZZARE INFERMIERI E PROFESSIONISTI SANITARI »

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16.19 - venerdì 4 febbraio 2022

Nella giornata del 31/1 abbiamo incontrato informalmente il presidente Apran, avv.Alessandro Baracetti, nominato a capo dell’agenzia nel dicembre 2021.

Nel corso dell’incontro, che ha avuto un carattere principalmente conoscitivo, abbiamo espresso comunque alcune delle principali priorità contrattuali che riguardano i nostri professionisti sanitari del comparto sanità:

1- ottenere direttive provinciali volte a valorizzare le carriere delle professioni sanitarie
2- un’area contrattuale specifica per i professionisti infermieri e sanitari
3- ottenere direttive provinciali per contrattare l’accordo sugli incentivi covid
4- la celere e prioritaria attivazione del tavolo per il rinnovo contrattuale del comparto sanità, per erogare subito l’indennità di vacanza contrattuale e le nuove indennità infermieristico-sanitarie, previste dalla legge di bilancio nazionale.

Queste nostre proposte, ascoltate con attenzione dal presidente dell’Apran, sono imprescindibili per la valorizzazione dei nostri colleghi. Ora auspichiamo l’immediato intervento della Giunta, l’emergenza nella quale ormai versa da 2 anni la sanità trentina vede sempre più colleghi abbandonare la professione, per le insostenibili condizioni di lavoro e tra l’altro sono attratti da realtà molto più remunerative! Il tavolo Apran ha quindi una grande responsabilità, il contratto è uno strumento fondamentale per dare dignità ai professionisti e creare strumenti per migliorare la qualità assistenziale.

La nostra sede nazionale ha proclamato per tutto il territorio italiano una giornata di sciopero per il giorno 8 aprile, che coinvolgerà anche il Trentino. A Roma è in corso la trattativa per il rinnovo del contratto nazionale, che ha una particolare rilevanza in quanto prevede una riforma strutturale del sistema ordinamentale e di riclassificazione del personale ed avrà quindi effetti e conseguenze positive o negative su inquadramenti e percorsi di carriera anche a livello della Provincia autonoma di Trento, in quanto il nostro contratto provinciale ai sensi dell’art.54 L. provinciale n.7/97 deve essere in “armonia” con il contratto nazionale.

Noi stiamo lottando per prevedere un meccanismo di carriera per gli infermieri e le altre professioni sanitarie, abbiamo proposto: la creazione di incarichi che tengano conto non solo dei titoli di studio ma anche dell’esperienza e all’anzianità di servizio, come già accade per i medici, una revisione delle misere indennità che ci propongono, un congruo aumento di stipendio, norme che favoriscono la mobilità tra aziende sanitarie. Queste nostre richieste devono essere accolte, altrimenti salirà alto il grido di protesta delle nostre categorie!

I professionisti sanitari ed in particolare gli infermieri sono la categoria più colpita dal vergognoso fenomeno delle aggressioni in servizio, recentemente Il ministro Speranza ha firmato il decreto che istituisce nel 12 marzo la giornata di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari e socio-sanitari
Nel plaudere all’iniziativa, che porta se non altro all’evidenza pubblica questa grave problematica, Nursing up ha da tempo chiesto alle istituzioni provinciali ed aziendali l’adozione di atti ed iniziative concrete, volte a implementare la sicurezza sui luoghi di lavoro.

Fondamentale sarebbe il ripristino dei presidi di pubblica sicurezza all’interno degli ospedali, garantire formazione e dotazioni di personale adeguate.
Le aggressioni, le botte, le violenze fisiche e verbali, diventano la causa di una netta riduzione della soddisfazione lavorativa da parte dell’infermiere e del conseguente aumento dell’insorgenza di burnout, sintomi depressivi e del desiderio di lasciare la professione. Tutti questi aspetti non solo colpiscono il professionista sanitario, ma anche la qualità delle cure, che risente di una palese insoddisfazione con cui l’operatore sanitario, suo malgrado, convive.

Per quanto riguarda la recente attivazione del tavolo di lavoro provinciale dedicato alla professione infermieristica, tra l’Assessora alla salute Segnana e l’Ordine professionale degli infermieri, riteniamo imprescindibile la presenza anche del nostro sindacato, che rappresenta oltre 1700 professionisti infermieri e della salute nella nostra Provincia.
Se l’obiettivo del tavolo è la valorizzazione della professione infermieristica, il sindacato gioca un ruolo fondamentale, visto che è soggetto titolato a sedere al tavolo contrattuale provinciale, quello che di fatto poi realizza ed incentiva professionalità e percorsi di carriera dei nostri professionisti sanitari, per rendere al cittadino un servizio di qualità.

Sul tema dell’attrattività delle nostre realtà sanitarie, abbiamo chiesto ed ottenuto l’attivazione di un tavolo aziendale, volto ad individuare le aree di intervento sulle quali intervenire e ne abbiamo sollecitato la convocazione. In questo grave momento è importante non solo identificare dei meccanismi per attrarre nuovi professionisti, ma anche cercare di trattenere quelli che già prestano servizio.

 

Cesare Hoffer

Coordinatore Nursing up Trento

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