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NURSING UP * APSS TRENTINO: « L’AZIENDA SI RITIRA DAL CONFRONTO SINDACALE PER MIGLIORARE IL PART-TIME, CLAMOROSO AUTOGOL »

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09.26 - martedì 20 dicembre 2022

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) –

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L’AZIENDA SANITARIA SI RITIRA DAL CONFRONTO SINDACALE VOLTO A MIGLIORARE L’APPLICAZIONE DEL PART-TIME: UN CLAMOROSO AUTOGOL, PARTICOLARMENTE PENALIZZATI I GENITORI CON FIGLI ED I DIPENDENTI ANZIANI

Negli ultimi anni la conciliazione vita-lavoro è stata molto difficoltosa in sanità, dove in particolare nel mondo infermieristico è presente una componente femminile pari a circa l’85%.

L’emergenza covid, con l’aumento dei carichi di lavoro e l’impossibilità di avere un adeguato recupero psicofisico hanno ulteriormente peggiorato la situazione, come sindacato abbiamo posto pertanto al centro della nostra agenda la questione “part-time”, proponendo anche al tavolo aziendale sull’attrattività una revisione migliorativa dell’istituto contrattuale, visti i frequenti licenziamenti di personale causati dalla mancata concessione di questo fondamentale istituto contrattuale.

Il giorno 5 dicembre inoltre abbiamo firmato un protocollo d’intesa a livello provinciale per attivare un tavolo volto a migliorare l’istituto del part-time e la conciliazione vita-lavoro, nell’ottica di aggiornare e migliorare gli attuali accordi, ormai obsoleti.
Nell’attesa di attivare celermente e prioritariamente il tavolo provinciale, da noi già sollecitato, abbiamo sollecitato e partecipato al tavolo aziendale, per verificare la possibilità di sbloccare i part-time bloccati (definitivi e temporanei), con particolare riferimento ad ampliare la possibilità di usufruirne per i dipendenti con età elevata e con figli in età scolare e/o problematiche familiari, particolarmente disagiati.

Nel contempo abbiamo sollecitato lo sblocco immediato della graduatoria di part-time temporaneo già prevista dai vigenti accordi, cosa puntualmente avvenuta nella giornata odierna.
Nel corso del primo incontro sindacale, l’Azienda sempre poco trasparente, aveva preso l’impegno di presentare i dati complessivi e una proposta migliorativa per andare incontro alle esigenze dei lavoratori, salvo poi annullare il successivo incontro e non presentando alcuna proposta, rifiutando così di fatto ogni confronto costruttivo, che sarebbe stato anche nel suo interesse!
Lo riteniamo un clamoroso autogol e un grave errore, nei confronti di infermieri e professionisti sanitari che tanto hanno dato nell’emergenza covid e che ora si vedono negare una sacrosanta risposta alle proprie esigenze da parte di un’azienda sanitaria sempre più miope e che allontanerà da sé ulteriori dipendenti, che troveranno altrove le risposte adeguate che cercano, altro che perseguire un progetto di “attrattività e trattenimento”! I nostri colleghi meritano attenzione e riconoscimento, per quello che sono e per quello che hanno fatto, è ora e tempo che si apra un serio confronto con le istituzioni provinciali e aziendali, perché professionisti stanchi, stressati o …licenziati non portano certo vantaggi all’azienda o alla qualità assistenziale nei confronti del cittadino, purtroppo sempre più difficile da garantire!

Cesare Hoffer

Coordinatore Nursing up Trentino

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