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MORANDINI – SORCI (FDI – CONSIGLIERI COMUNALI PREDAZZO) * OSPEDALE CAVALESE (TN): « LE 10 RAGIONI PER CUI SIAMO FAVOREVOLI ALLA RISTRUTTURAZIONE, MEDIANTE DEMOLIZIONE »

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11.13 - giovedì 23 marzo 2023

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) –

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Le ragioni che hanno portato i consiglieri comunali di Fratelli d’Italia di Predazzo, Leandro Morandini e Massimiliano Sorci, ad esprimersi a favore della ristrutturazione mediante demolizione e ricostruzione dell’ospedale di Fiemme:

Sono 20 anni che leggiamo nei Piani Sanitari della PAT l’impegno a ristrutturare l’ospedale di Fiemme. I lavori promessi non ci sono stati ed anzi abbiamo assistito alla sospensione di diversi servizi ospedalieri (RM, Tac, radiologia, esami diagnostici, esami endoscopici come colon e gastroscopie), all’allungamento delle liste di attesa ed alla crescita dei bisogni sanitari e assistenziali, che hanno spesso costretto molti cittadini, o almeno quelli che se lo potevano permettere, a ricorrere alla sanità privata a pagamento. Sul versante interno, si è vista la riduzione del numero di medici ed infermieri in servizio, e conseguente aggravamento dei carichi di lavoro sul personale presente, già messo a dura prova dall’epidemia Covid, personale che talvolta ha deciso di passare alla sanità privata, dove il lavoro era meno stressante e non di rado meglio pagato.

Gli errori e l’inerzia politica dei decenni passati si riflettono, purtroppo, nel nostro presente.
In questo contesto di difficoltà per la sanità pubblica, i consiglieri comunali si trovano a doversi esprimersi sul progetto di un nuovo ospedale in Fiemme, indicando la propria preferenza per la ristrutturazione o la nuova costruzione, a partire dalla finanza di progetto presentata per il nuovo ospedale a Masi.
Le informazioni fornite per decidere sono quelle contenute nelle presentazioni fatte nel mese di febbraio dalla Provincia; ulteriori approfondimenti sono rimessi alle capacità ed alla buona volontà dei singoli consiglieri.
In questo contesto, ho riassunto le informazioni che si trovavano disseminate nelle relazioni dei dirigenti provinciali, giungendo alla conclusione che, sulla base di quanto illustratoci, è sicuramente preferibile, la ristrutturazione mediante demolizione e ricostruzione dell’ospedale esistente. In sintesi queste ragioni sono:

 

NUMERO DI POSTI LETTO: il progetto di ristrutturazione prevede 14 posti letto in più (124 anziché 110), ed è già stato deciso lo spostamento presso la Casa della comunità di Predazzo e l’ex RSA di Tesero di alcune funzioni.

FUNZIONI SANITARIE: la continuità delle prestazioni sanitarie durante i lavori è stata ribadita e garantita in tutti gli atti ufficiali della PAT

CONSUMO DI SUOLO: la ristrutturazione dell’ospedale esistente è fatta sullo stesso sedime, quindi a consumo zero, mentre il nuovo ospedale (ovunque sia) comporta l’occupazione di 3 ettari di aree libere (magari di pregio ambientale ed agricolo/forestale come nel caso di Masi, dove si toglierebbe il vivaio forestale della Magnifica Comunità di Fiemme, indispensabile per rimboschire le montagne colpite da tempesta VAIA e bostrico)

TEMPI DI ESECUZIONE DELLE OPERE: l’unica proposta con tempi certi è la ristrutturazione dell’ospedale esistente, le ipotesi di nuova localizzazione hanno tempi molto più lunghi, incerti e ad elevato rischio di ricorsi (già 2 presentati per il progetto a Masi)

COSTI DI REALIZZAZIONE: i dati forniti dalla PAT certificano che la ristrutturazione dell’ospedale esistente costa decine di milioni di euro in meno di qualunque altra ipotesi.

SPESE DI GESTIONE (dei servizi non sanitari): l’ospedale a Masi costerà 836.000 € l’anno in più per la gestione, inoltre dovrà essere finanziato un servizio di trasporto pubblico sul fondovalle (ora inesistente), proprio ora che la PAT ha finanziato 90 milioni € per potenziare il trasporto pubblico sulla strada che attraversa i paesi, e dovranno essere coperti i maggiori costi energetici derivanti in caso di ospedale a Masi in zona fredda umida e poco assolata.

LAVORATORI LOCALI: i lavoratori pubblici e privati locali che oggi si occupano della manutenzione e gestione di alcuni servizi non sanitari cosa faranno?

BENESSERE DEI PAZIENTI (e del personale ospedaliero): le condizioni climatiche influiscono sul recupero psico-fisico dei pazienti (specie se lungodegenti), come risulta anche da diverse pubblicazioni ministeriali (ad es. importanza dell’irradiamento solare, specie in inverno, per il benessere ed il livello di soddisfacimento percepito dai pazienti);

VIABILITÀ: è esclusa l’ipotesi di realizzare il nuovo ospedale a Predazzo, quindi si riduce molto la possibilità di convincere una parte dei fassani che si recano a Bolzano di optare per Cavalese. Il Comune di Cavalese, per ridurre tempi di viaggio, ha incaricato i tecnici per progettare una strada di collegamento dalla fondovalle all’ospedale esistente

CORRETTEZZA DELLA PROCEDURA: su una questione così importante, e vista anche le contrastanti opinioni tra i sindaci, non era necessario sentire la popolazione anziché rinviare tutto alla decisione di pochi (sindaci con idee diverse)? Più volte Fratelli d’Italia ha chiesto di indire una consultazione popolare/referendum, prima proposta dal commissario del Circolo Fiemme e Fassa Leandro Morandini, poi ribadita con formale interrogazione provinciale dalla consigliera Bruna Dalpalù.

 

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Circolo di Fiemme e Fassa
Coordinatore Leandro Morandini
Segretario organizzativo Massimiliano Sorci

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