News immediate,
non mediate!
Categoria news:
OPINIONEWS

MIGRANTI: GABANELLI A RADIO CUSANO, BASTA COOP LO STATO PRENDA IN MANO SITUAZIONE

Scritto da
13.45 - martedì 4 luglio 2017

(Fonte: Ufficio stampa Radio Cusano Campus) – Migranti; Milena Gabanelli: “Situazione figlia dell’egoismo dei Paesi ma noi non siamo nelle condizioni per battere i pugni su tavolo a Bruxelles. Basta con cooperative e associazioni, lo Stato deve prendere in mano situazione.

Già un anno e mezzo fa avevo avvertito che i flussi sarebbero aumentati ma al ministero mi guardarono come una pazza. Minniti sta facendo quello che può con la Libia ma lì c’è una potente industria armata. So che i trafficanti raccontano ai migranti che il Mediterraneo è un fiume perché sanno che hanno paura di fare la traversata in mare”

Milena Gabanelli è intervenuta ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano” condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano.

Emergenza migranti. “Questa situazione è figlia del proprio egoismo personale e dei conti fatti in casa propria -ha affermato Gabanelli-. Tutti i Paesi intorno a noi hanno condizioni geografiche favorevoli e le sfruttano.

Sta a noi mettere in atto un’idea, un progetto che sia condiviso ma che sia concreto. Finora, a parte il grande attivismo del ministro Minniti che sta facendo il possibile per arginare all’origine i flussi dalla Libia, ma sono flussi organizzati da una potentissima industria armata che è quella dei trafficanti. Ma anche se si riuscisse a limitare i flussi, dobbiamo pensare a come organizzarli qui e a come ridistribuirli nel resto d’Europa.

Il sistema della piccola accoglienza dei comuni è sbagliata, lì vengono mandate persone che non si sa se ne hanno diritto o meno, che non parlano nessuna lingua e però li devi integrare. Quindi il sistema è sbagliato a monte”.

“Basta con le cooperative, le associazioni,  che non hanno personale qualificato e spesso neanche capisce quando c’è un inizio di radicalizzazione. Le associazioni devono fare solo un lavoro di supporto -ha aggiunto Gabanelli-.

Lo Stato deve prendere in mano la situazione, assumendo 30mila persone, organizzando grandi centri con grandi spazi, tutti devono essere occupati dalla mattina alla sera, facendo corsi di formazione, corsi di lingua, con tutta l’assistenza psicologica necessaria.

E’ anche un investimento sul futuro, sociale ed economico. Se noi facessimo il lavoro sporco, ovvero l’identificazione e l’informazione, gli altri stati europei accetterebbero di prendere la loro quota di migranti. Il nostro attuale sistema di accoglienza non è organizzato in modo tale per cui puoi pensare di andare a battere i pugni a Bruxelles”:

“La situazione è drammatica, io un anno e mezzo fa avevo avvertito che i flussi sarebbero aumentati ma al Ministero mi guardarono come una pazza -ha spiegato Gabanelli-. Pensate che i trafficanti raccontano ai migranti che il Mediterraneo è un fiume, altrimenti avrebbero paura di partire”.

Categoria news:
OPINIONEWS
© RIPRODUZIONE RISERVATA
DELLA FONTE TITOLARE DELLA NOTIZIA E/O COMUNICATO STAMPA

È consentito a terzi (ed a testate giornalistiche) l’utilizzo integrale o parziale del presente contenuto, ma con l’obbligo di Legge di citare la fonte: “Agenzia giornalistica Opinione”.
È comunque sempre vietata la riproduzione delle immagini.

I commenti sono chiusi.