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MEDIASET – CANALE 5 * “ VERISSIMO “: ADUA DEL VESCO, « “MI SONO AMMALATA DI ANORESSIA, PESAVO 34 CHILI E VOLEVO MORIRE I

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17.30 - venerdì 8 marzo 2019

Verisssimo. Sabato 9 marzo Canale 5 ore 16,00. Adua Del Vescovo: «Mi sono ammalata di anoressia, pesavo 34 chili e volevo morire”. “Gabriel Garko è una persona splendida, ma nel mio percorso altri hanno saputo andare oltre e leggere la mia anima”.

“Mi sono ritrovata in un tunnel oscuro e purtroppo quando me ne sono accorta era un po’ troppo tardi”. Queste le parole dell’attrice Adua Del Vesco, ospite domani a Verissimo, parlando del suo dramma personale, l’anoressia. Una malattia che le è quasi stata fatale ma che ha saputo sconfiggere anche grazie all’aiuto della famiglia: “Sono arrivata a pesare 32-34 chili. Ho rischiato la vita perché gli organi potevano smettere di funzionare da un momento all’altro, però non mi rendevo conto di quello che stavo rischiando. Anche perché forse morire era la mia volontà in quel momento.

Passavo le mie giornate a letto a guardare il soffitto, non riuscivo a fare niente. Provavo la sensazione di morire da un momento all’altro. E’ bruttissimo, ma pensavo che quello fosse il mio destino. E aggiunge: “Sono caduta in una profonda depressione che mi ha portato a questo. Sono stati i miei genitori a farmi capire che stavo molto male, io negavo. Quando l’ho fatto ho chiesto aiuto e ho trovato una struttura in Sicilia”.

A Silvia Toffanin, l’attrice siciliana spiega i motivi che l’hanno portata ad ammalarsi: “Cercavo una perfezione estetica che non esiste e che mi stava portando alla morte. Poi, ero molto insicura e volevo assomigliare a molte ragazze che si vedono sui social, che sono tremendamente magre ma non sono sane”. Poi racconta: “Questa malattia ti cambia tantissimo e ti fa diventare una persona che non sei. Ero priva di sentimenti: se vedevo mia madre piangere non provavo niente, ero diventata egoista e mi interessava solo di me stessa. Però questa esperienza mi ha reso una donna più forte e matura”.

Un periodo buio iniziato dopo la rottura della sua relazione con Gabriel Garko: “Quando ho iniziato a stare male, Gabriel mi è stato accanto anche se c’eravamo già lasciati. La nostra storia è finita per vari motivi. Ci siamo resi conto che non era una relazione che poteva andare avanti anche per la differenza d’età. Però – prosegue Adua – nel mio percorso ho trovato altri che hanno capito in pieno quello che avevo dentro e quello che stavo passando e non mi hanno giudicata, nonostante fossi molto aggressiva e scontrosa. Hanno visto oltre, sono riusciti a leggere la mia anima”.

A questo momento difficilissimo si è aggiunto un grave lutto per Adua, la morte dello sceneggiatore Teodosio Losito, suo grande amico, che si è tolto la vita lo scorso 10 gennaio: “Lui è stato uno dei primi a credere in me. Durante questo percorso è stato un padre e un fratello. Sento molto la sua mancanza. Per qualunque cosa era il mio consigliere, un grande aiuto per guarire dalla malattia. È stato uno dei primi ad accorgersene. Non mi aspettavo si togliesse la vita. Per un periodo mi sono anche sentita in colpa per non aver capito la sua sofferenza e per non averlo aiutato. Però non ha mai dato nessun segnale”.

La serenità, però, piano piano sta tornando, anche grazie a un nuovo amore: “Nella mia vita c’è qualcuno. È una persona che in realtà c’è sempre stata, mi ha aspettato per tanti anni e mi è stata vicino quando pesavo 34 chili: se non è amore questo non so cosa possa esserlo”.

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