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MASÈ (LA CIVICA) * VALICHI ALPINI: « BRENNERO, IL PASSAGGIO DEI MEZZI PESANTI È OSTACOLATO DA LIMITAZIONI SEMPRE CRESCENTI CHE DANNEGGIANO L’ECONOMIA »

Scritto da
19.05 - mercoledì 30 agosto 2023

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) –

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Situazione difficile per l’autotrasporto italiano non solo con l’Austria che, tra le proteste italiane, continua ad incrementare i divieti al transito dal Brennero che diverrà ancora più critico con la prossima chiusura del viadotto Lueg, in Tirolo, poiché dal 2025 sarà interessato da lavori di risanamento. A ovest è stato chiuso il traforo del Frejus ai mezzi pesanti almeno a fine anno per la frana dei giorni scorsi in Savoia, mentre al 4 settembre è stato confermato che chiuderà per lavori straordinari anche il traforo del Monte Bianco. Rimane ancora chiuso a tempo indefinito il traforo ferroviario del Gottardo.

Il Brennero, con 49,4 milioni di tonnellate di merce l’anno in import- export (35,6 milioni su strada e 13,8 via treno), è in assoluto il principale tra i valichi alpini e attualmente il passaggio dei mezzi pesanti è ostacolato da limitazioni sempre crescenti che di fatto danneggiano l’economia tutta e non solo il settore dell’autotrasporto.

Le chiusure di altri tre valichi e stavolta non per scelte politiche, ma per reali necessità di ripristino e manutenzione dell’infrastruttura viaria e ferroviaria dovrebbe far si che almeno quelle vie di transito che non presentano criticità così evidenti, come il Brennero, possano poter essere utilizzate senza divieti e vincoli. Le associazioni di categoria, il cui ruolo è oggi ancora più importante ed ha grandi responsabilità, per tramite dei propri rappresentanti hanno espresso preoccupazione e soprattutto grande disappunto e profonda indignazione per una politica che limita il libero scambio di merci tra i paesi dell’Europa e costa all’economia italiana oltre 360 milioni di euro all’anno e ora, con le chiusure di altri tre zone di transito, il conto non può che aumentare.

Per questo continuo ad essere vicina agli autotrasportatori e a tutte le aziende che vedono compromesse le loro attività di import-export e spero che il Ministro delle Infrastrutture, intervenendo presso tutte le sedi opportune, possa ottenere che finalmente l’Unione Europea attivi tutte le misure di dissuasione e persuasione verso Austria e Tirolo per ripristinare un diritto sancito dai trattati dell’UE.

Non è pensabile che con le tante difficoltà che il mondo della logistica e soprattutto dell’autotrasporto sta affrontando in questo periodo storico, debba vederne aggiungere delle altre che rischiano di affossare un importante comparto economico che ha bisogno di trovare opportunità di crescita e non ostacoli che lo affossino con gravi ripercussioni sull’intera economia che vede venire meno le possibilità di mantenere i propri mercati.

 

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Vanessa Masè

Consiglio Provincia autonoma Trento – (Gruppo “La Civica)

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