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MASÈ (LA CIVICA) * TRENTINO – PLANTIGRADI: « SI TROVI UNA MODALITÀ PER AUTORIZZARE L’IMPIEGO DELLO SPRAY ANTIORSO, PER CHI SVOLGE ATTIVITÀ NEI BOSCHI »

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09.25 - giovedì 27 aprile 2023

L’aggressione mortale ad Andrea Papi del 5 aprile scorso ha suscitato grande impressione e portato un lutto inaccettabile ad una famiglia e ad una intera comunità. L’aggressione non è stata provocata da azioni incaute, come molti sui social e media nazionali vorrebbero far pensare, ma dal fatto che troppi orsi ormai circolano nel nostro territorio, in un’area ristretta e soprattutto antropizzata, in cui il confine tra bosco e paesi non ha una demarcazione precisa e la presenza dei grandi carnivori non è esclusiva di foreste inaccessibili, ma a ridosso e dentro ai paesi, e, dopo la aggressione mortale, influenza pesantemente i comportamenti delle persone nelle loro attività quotidiane, professionali e tradizionali.

A fronte di una popolazione di orsi e di lupi sempre maggiore, l’urgenza di poter garantire una frequentazione del territorio in sicurezza è oggi ancora più pressante. Per questo, più e più volte in questi anni la Provincia autonoma di Trento ha chiesto che potesse essere reso legale l’utilizzo del cd. Spray antiorso, con la modifica del decreto 103 del 12 maggio 2011 del Ministero dell’Interno che definisce appunto le caratteristiche tecniche degli “strumenti di autodifesa che nebulizzano un principio attivo naturale …” in attuazione della Legge 15 del luglio 2009 n. 94, art. 3, comma 32, che a sua volta si rifà alla legge 110 del 18/04 /75 e s.m. art. 2 comma 3 che definisce come arma anche quella ad emissione di gas.

La nostra Istituzione provinciale non ha purtroppo la possibilità di intervenire con propria legislazione per poter utilizzare questo dispositivo, benché oggi il tema sia ancora più sentito, sia da parte dei residenti, che da chi lavora in quei territori come i boscaioli o altre categorie di lavoratori impegnati in ambito forestale, il settore dell’allevamento e da chi svolge funzioni di guardia forestale o altre funzioni di pubblica sicurezza. Ad oggi, le nostre richieste sono però sempre state respinte.

Tutto ciò premesso, il Consiglio impegna la Giunta:
a proseguire con le trattative presso tutte le sedi istituzionali affinché venga trovata una modalità per autorizzare l’impiego dello spray antiorso, considerando l’opportunità che tale autorizzazione possa interessare anche i soggetti che a vario titolo svolgono attività nei boschi frequentati dai plantigradi.

*

Vanessa Masè

Consiglio Provincia autonoma Trento (Gruppo La Civica)

 

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