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MASÈ (LA CIVICA) * CORRIDOIO BRENNERO: « LA PROPOSTA 14 PROPONEVA DI ESTENDERE I DIVIETI TIROLESI ANCHE ALL’ALTO ADIGE E AL TRENTINO, FONDAMENTALE LA VOTAZIONE PER ENTI SEPARATI »

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17.56 - giovedì 15 giugno 2023

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) –

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Dreier Landtag: sul Corridoio del Brennero posizione ben demarcata del Trentino. Si conclude oggi la seduta del Dreier Landtag con le mozioni dedicate al tema autotrasporto. Dopo un importante lavoro di cesello si è giunti ad un risultato condiviso tra i tre territori, in cui trovassero spazio anche le istanze e la linea che da tutta la legislatatura la Provincia di Trento sta portando avanti con determinazione. Benché i temi della gestione a slot del traffico pesante sul corridoio del Brennero e l’introduzione di un pedaggio ambientale ricorressero nelle proposte depositate, un importante lavoro di mediazione ha fatto sì che i riferimenti alla gestione a slot venissero stralciati dalle proposte approvate e che il tema dell’aumento dei pedaggi venga valutato limitandolo ad una simulazione. Per far sì che si potesse avere un approccio condiviso al tema, che non ponesse la posizione trentina come soccombente e anche per valorizzare l’impegno che il vicepremier Salvini sta portando avanti per tutelare gli interessi italiani (e provinciali/regionali) in Europa sul Corridoio del Brennero, è stata molto importante l’approccio propositivo che i tre presidenti Fugatti, Kompatscher e Mattle hanno avuto, rinforzato da molti interventi dei consiglieri presenti, benché il tema sappiamo essere particolarmente delicato e anche divisivo.

È fondamentale procedere per il rafforzamento del trasporto su ferro, ma le accelerazioni che soprattutto il Tirolo preme potrebbero avere conseguenze ancora più disastrose delle attuali se non si interverrà con gradualità, reciprocità e compatibilmente con la realizzazione delle risposte che potranno arrivare con l’infrastruttura ferroviaria, il cui completamento avverrà non prima di un decennio. Il presidio trentino è stato fondamentale anche attraverso la richiesta di votare per enti separati la proposta 14 che proponeva di estendere i divieti tirolesi anche all’Alto Adige e al Trentino: la richiesta di Vanessa Masè di procedere con la votazione partendo dai membri del Consiglio provinciale di Trento è stata determinante per fa sì che la maggioranza politica trentina potesse far cadere il testo, bocciandolo.

La consigliera della Civica rivendica inoltre la primogenitura dell’impegno profuso in consiglio regionale e provinciale nel corso dell’intera legislatura nel porre la questione dell’autotrasporto come settore strategico dell’economia provinciale e regionale, che le politiche di eccessivo rigore, messe in atto soprattutto dal Tirolo, stanno penalizzando da tempo, con conseguenze impattanti anche sull’export.

 

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Gruppo Consiliare Provinciale
La Civica

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