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MARINI (MISTO) – INTERROGAZIONE * PALAZZO TRENTINI: « LA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO INTENDE INTEGRARE L’UFFICIO STAMPA PRIVILEGIANDO IL RIASSORBIMENTO DEI GIORNALISTI DISOCCUPATI DEL QUOTIDIANO “TRENTINO” ? »

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11.45 - giovedì 9 settembre 2021

Interrogazione a risposta scritta n. 2978. Egregio Signor Walter Kaswalder Presidente del Consiglio Provinciale. La Presidenza del consiglio aveva dimostrato un atteggiamento di grande chiusura nel rispondere alle interrogazioni presentate nel 2019 rispetto alle necessità di assicurare un’informazione istituzionale più articolata (554/XVI “Ridefinizione dell’assetto organizzativo e del personale dell’attività di informazione istituzionale del Consiglio provinciale”; 871/XVI “Sulla situazione dell’organico dei giornalisti presso l’ufficio stampa del Consiglio provinciale”; 948/XVI “Iniziative per la diffusione dell’attività istituzionale del Consiglio provinciale di Trento” e 970/XVI “Riorganizzazione dell’attività di informazione istituzionale del Consiglio provinciale”);

nel corso del 2020, rispondendo all’interrogazione 2852/XVI “Edizione speciale di un libretto informativo sugli istituti di partecipazione e sulle autorità di garanzia presenti in Trentino”, sulla questione si è tuttavia registrata un’apertura, laddove si faceva riferimento alla disponibilità, in tempi relativamente brevi, di nuove risorse di personale che, nel caso di specie, potrebbero occuparsi della redazione del libretto informativo previsto dalla mozione 59/XVI “Edizione speciale di un libretto informativo sugli istituti di partecipazione e sulle autorità di garanzia presenti in Trentino”;

l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom) con delibera 570/18/CONS del 29 novembre 2018 “Chiusura dell’indagine conoscitiva su “Informazione locale”, avviata con delibera n. 310/16/Cons” ha approvato la pubblicazione del testo conclusivo dell’Indagine conoscitiva sull’informazione locale (si veda l’interrogazione ancora senza risposta 2554/XVI del 18 aprile 2021 “Posizioni di preminenza informativa e pluralismo dell’informazione in Provincia di Trento”);

l’Indagine conoscitiva ha evidenziato anche che in alcune realtà regionali e sub-regionali, tra le quali anche il Trentino Alto-Adige, emergono posizioni di forza informativa di alcuni soggetti privati, acuitesi dopo l’abrogazione dell’art. 3, comma 1, lettera b) della legge 67/1987, che ha portato all’assenza o all’inefficacia delle soglie anti-concentrative ex-ante a tutela del pluralismo informativo locale;

nel gennaio 2021, la S.I.E. SpA–Società Iniziative Editoriali, tramite proprio comunicato del 15 gennaio, ha reso noto di “dover procedere, dopo 75 anni di presenza sul territorio, alla chiusura della testata “Trentino” data la non sostenibilità economica del ramo d’azienda.” (SIE Spa – Società Iniziative Editoriali * Comunicato editore – Chiusura giornale “Trentino”: «La crisi del settore editoriale unita alla gravissima situazione Covid impone scelte dolorose» – Opinione Agenzia giornalistica, 15 gennaio 2021);
la chiusura del Trentino, oltre ad acuire ulteriormente la situazione descritta da Agcom nell’Indagine conoscitiva sull’informazione locale, ha causato lo stato di disoccupazione di n. 18 giornalisti impiegati con contratto a tempo indeterminato più un cospicuo numero di collaboratori;

in merito all’improvvisa chiusura del quotidiano Trentino, il giudice della sezione lavoro del Tribunale di Trento, con decreto ex art. 28 L. 20.5.1970, n. 300, del 18 giugno 2021, ha parzialmente accolto la domanda di repressione di condotta antisindacale ex art. 28 dello Statuto dei lavoratori promossa dal sindacato dei giornalisti del Trentino – Alto Adige (SGTAA) nei confronti della S.I.E – Società Iniziative Editoriali s.p.a.. Il giudice ha quindi condannato la predetta società, ordinando (1) di fornire al comitato di redazione della testata “Trentino”, in ordine alla decisione di cessare l’attività della testata medesima, l’informativa necessaria a consentire allo stesso comitato di esprimere i pareri e di formulare le proposte di cui all’art. 34 co.2, lett. d) ed e) CNLG; (2) di pubblicare la decisione, a spese della società resistente S.I.E. s.p.a., mediante inserzione dell’epigrafe e del dispositivo nelle testate giornalistiche “L’Adige” e “Il Corriere del Trentino” nonché nel sito internet del quotidiano on line “Trentino”; inoltre (3) ha disposto la compensazione delle spese nella misura di metà ed infine (4) ha condannato la società resistente alla rifusione, in favore dell’organizzazione sindacale ricorrente, della residua metà, liquidata nella somma di € 1.500,00, maggiorata del 15% per spese forfettarie ex art. 2 co.2 d.m. 10.3.2014, n. 55, oltre ad IVA e CNPA (”Repressione di condotta antisindacale”, – omissis – Il Dolomiti.it, 18 giugno 2021);

come più volte sottolineato, l’apparato a disposizione della Giunta provinciale per diffondere le iniziative politiche e amministrative intraprese dalla stessa è enormemente più articolato rispetto alla dotazione dell’ufficio stampa del Consiglio provinciale, il quale ha un compito di fondamentale importanza, ovvero divulgare l’attività che si svolge all’interno dell’istituzione consiliare, illustrando in modo oggettivo ed imparziale l’operato delle diverse forze politiche, affinché i cittadini ne possano valutare l’azione. È chiaro che, per raggiungere a pieno tale scopo, è opportuno che la dotazione di personale dell’ufficio stampa del Consiglio provinciale sia adeguata, secondo quanto previsto dalla pianta organica dello stesso;

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Tutto ciò premesso, si interroga il Presidente del Consiglio per sapere

1. se, in ragione delle argomentazioni esposte nella presente interrogazione e nelle interrogazioni 554/XVI, 871/XVI, 948/XVI e 970/XVI e tramite eventuale procedura selettiva, non ritenga di integrare la dotazione di personale da impiegare presso l’ufficio stampa così come previsto dal piano di fabbisogno organico del personale del Consiglio;

2. in caso di risposta positiva al quesito posto al precedente punto, se intenda privilegiare il riassorbimento di personale giornalistico in stato di disoccupazione determinato dalla chiusura del quotidiano “Trentino”.

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A norma di regolamento, si chiede risposta scritta.
Cons. prov. Alex Marini

 

 

 

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Foto: agenzia giornalistica Opinione

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