(Fonte: Maurizio Fugatti) – L’acquisizione dell’intero pacchetto azionario, che sarebbe dovuta avvenire per gradi, del comparto gomme piene di Marangoni da parte di Onyx (finanziaria con sede a Dubai) è un fulmine a ciel sereno. Nessuno pare si aspettasse una simile notizia e nessuno, se non gli interessati, sarebbe al corrente dei dettagli della trattativa avvenuta negli scorsi giorni. Marangoni pare abbia ceduto anche lo stabilimento in Sri Lanka e quattro marchi commerciali delle gomme piene per carrelli elevatori oltre alla rete commerciale europea.
I timori di tale operazione sono in particolar modo rivolti al futuro dei quindici dipendenti passati ad Onyx. Se fino a dicembre 2017 il posto di lavoro sembrerebbe certo, così come la produzione di gomme presso lo stabilimento di Rovereto, per il 2018 non ci sarebbe al momento un disegno chiaro sia in merito alla continuità produttiva presso la città della Quercia sia in merito all’impiego degli ex dipendenti Marangoni.
Il tutto pare dipendere dalle condizioni del mercato e dalle scelte della finanziaria di Dubai; quindi quest’ultima potrebbe anche vagliare altre soluzioni e fare di Rovereto un mero magazzino, decidendo di trasferire altrove la produzione.
Domande attorno alle quali ruoterebbero svariate ipotesi che oggi non vi sarebbero; o quanto meno non sarebbero note.
Vi è poi da comprendere come tale passaggio possa incidere sul lease back stipulato con la Provincia autonoma di Trento da parte di Marangoni nel 2010. In una nota pubblicata sul sito di Trentino Sviluppo dd 28/07/2010, si rende noto quanto segue: “Siglata l’operazione di acquisto da parte di Trentino Sviluppo del compendio industriale Marangoni di via del Garda n. 6 a Rovereto.
Circa 109.000 metri quadrati, ceduti ad un prezzo di 40,9 milioni di euro, che la stessa Marangoni Spa si impegna a riacquistare in 18 anni versando canoni periodici. L’operazione di lease-back permette al Gruppo industriale leader nella produzione e ricostruzione di pneumatici – dieci stabilimenti nel mondo, circa 2 mila occupati – di equilibrare la propria struttura finanziaria e garantire l’attuazione del Piano industriale che prevede entro il 2012 investimenti per circa 50 milioni di euro, di cui 10 milioni nel solo stabilimento di Rovereto. A Rovereto verrà anche costruita la palazzina che ospiterà il Centro Ricerche del Gruppo.
Marangoni Spa si impegna a mantenere in Trentino almeno 300 unità lavorative annue fino al 2013… I primi dati 2010, relativamente alla dinamiche del fatturato, confermano che la strada imboccata è quella giusta. Ora l’intervento della Provincia di Trento, tramite Trentino Sviluppo, consentirà al Gruppo presieduto da Mario Marangoni il rilancio delle prospettive di crescita e di sviluppo, con importanti ricadute occupazionali, ma anche in termini di fiscalità e di indotto, a beneficio dell’intero territorio Trentino” In tale occasione lo stesso Assessore Olivi affermava “Una scelta strategica…che dimostra come, al di là dell’attaccamento del Gruppo alla città dove ha mosso i primi passi, c’è la precisa scelta di fare di Rovereto e del Trentino il luogo a cui l’azienda affida la fase della propria progettualità futura, in particolare sul tema della ricerca, che è uno degli elementi con cui vogliamo caratterizzare la piattaforma industriale del Trentino”.
Si ricorda, come riportato sul sito istituzionale di Trentino Sviluppo, che Marangoni Spa, con il suddetto lease back, si impegnava tra le altre cose “a mantenere l’attuale governance della società e il baricentro delle attività del Gruppo in provincia di Trento”.
Tutto ciò premesso, si interrogil Presidente della Provincia per sapere:
-Se Marangoni, avendo stipulato nel 2010 un lease back con la Provincia autonoma di Trento, abbia informato preventivamente quest’ultima della volontà di cedere tutto il pacchetto azionario del comparto gomme piene a Onyx e quale eventualmente il parere espresso in merito;
-Se nel contratto di lease back del 2010 fosse stata prevista una sorta di tutela nel caso in cui l’azienda avesse deciso di cedere le proprie quote (in parte o interamente) visto l’importante investimento di 40,9 mln di Euro;
-Quali ripercussioni vi saranno sul lease back sottoscritto e, nel caso, come intende comportarsi la Provincia;
-Vista l’incertezza per i quindici dipendenti (ora passati a Onyx) a partire dal 2018, quali azioni ha intenzione di mettere in atto la Provincia per tutelarli;
-Preso atto che la finanziaria di Dubai potrebbe decidere di spostare altrove la produzione, anche all’estero, quali sorti toccheranno allo stabilimento di Rovereto.
A norma di Regolamento, si chiede risposta scritta.
In allegato l’interrogazione contenuta nel comunicato stampa:
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