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MANICA (PD – TRENTINO) – INTERROGAZIONE * NUOVA OFFICINA DI TRENTINO TRASPORTI: « PERCHÉ I LAVORI DI COSTRUZIONE NON SONO ANCORA PARTITI? »

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15.49 - mercoledì 22 dicembre 2021

Il 26/11/2020, quindi più di un anno fa, ho depositato un’interrogazione in cui chiedevo alla Giunta provinciale delucidazioni in merito al progetto della nuova officina di Trentino Trasporti. A quella interrogazione, come di consueto, non ho mai ricevuto risposta e oggi si scopre che la situazione è bloccata proprio a causa dei motivi oggetto della mia interrogazione.

Il 18/11/2020 il Presidente di Trentino Trasporti Avv. Diego Salvatore dichiarava che nel gennaio 2021 sarebbero partiti i lavori della nuova officina ferroviaria di Spini, aggiudicati all’ATI guidata da Mak Costruzioni.

Dato che il progetto della nuova officina risaliva al 2011 e la gara al 2014, e alla luce delle molte novità legate al tema della mobilità e dei trasporti pubblici in Trentino, nella mia interrogazione chiedevo se la nuova officina ferroviaria di Spini avesse da progetto la capacità e le caratteristiche tecniche necessarie per ospitare e manutentare oltre ai treni della ferrovia Trento-Malè anche quelli della ferrovia Trento-Bassano e i tram urbani della futura tramvia urbana di Trento.

Come detto, nessuno ha mai risposto alla mia interrogazione ma si scopre oggi che non solo i lavori non sono mai partiti e non partiranno nemmeno a breve, ma che è anche in corso un contenzioso con l’ATI aggiudicataria per un maggior importo dei lavori derivante da una revisione del progetto proposto dalla ATI stessa proprio allo scopo di garantire la manutenzione non solo ai treni a scartamento ridotto della Trento-Malé.

A tal proposito il Presidente Salvatore dichiara che “le imprese ritengono che alcune opere vadano fatte, mentre noi diciamo no”. Visto che l’elettrificazione della ferrovia della Valsugana e la realizzazione della tramvia di Trento sono opere sempre più concrete, sarebbe invece il caso di costruire un’officina in grado di ricoverare tutti i treni che saranno attivi in Trentino. Ma sembra purtroppo che sia più lungimirante l’ATI di quanto non lo siano Trentino Trasporti e la Giunta provinciale. Per avere maggiori informazioni in merito ho depositato oggi una nuova interrogazione, qui allegata.

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Il Cons. Alessio Manica

 

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INTERROGAZIONE

Interrogazione a risposta scritta n.
La nuova officina di Trentino Trasporti potrà ospitare anche i treni della ferrovia della Valsugana e della tramvia di Trento?

In data 26/11/2020, quindi più di un anno fa, ho depositato un’interrogazione in cui chiedevo alla Giunta provinciale delucidazioni in merito al progetto della nuova officina di Trentino Trasporti. A quella interrogazione, come di consueto, non ho mai ricevuto risposta e oggi si scopre che la situazione è bloccata proprio a causa dei motivi oggetto della mia interrogazione.

Il 18/11/2020 il Presidente di Trentino Trasporti Avv. Diego Salvatore dichiarava al quotidiano l’Adige che nel gennaio 2021 sarebbero partiti i lavori della nuova officina ferroviaria di Spini, aggiudicati all’ATI guidata da Mak Costruzioni. Dato che il progetto della nuova officina risaliva al 2011 e la gara al 2014, e alla luce delle molte novità legate al tema della mobilità e dei trasporti pubblici in Trentino, nella mia interrogazione chiedevo se la nuova officina ferroviaria di Spini avesse da progetto la capacità e le caratteristiche tecniche necessarie per ospitare e manutentare oltre ai treni della ferrovia Trento-Malè anche quelli della ferrovia Trento-Bassano e i tram urbani della futura tramvia urbana di Trento.

Si scopre oggi che non solo i lavori non sono mai partiti e non partiranno nemmeno a breve mancando ancora un progetto esecutivo, ma che è anche in corso un contenzioso con l’ATI aggiudicataria per un maggior importo dei lavori derivante da una revisione del progetto proposto dalla ATI stessa proprio allo scopo di garantire la manutenzione non solo ai treni a scartamento ridotto della Trento-Malé ma anche a quelli della ferrovia della Valsugana.

A tal proposito il Presidente Salvatore dichiara a mezzo stampa che “le imprese ritengono che alcune opere vadano fatte, mentre noi diciamo no”. Visto che l’elettrificazione della ferrovia della Valsugana e la realizzazione della tramvia di Trento sono opere sempre più concrete, pare invece opportuno costruire un’officina in grado di ricoverare tutti i treni che saranno prossimamente attivi in Trentino, evitando così di realizzare un’opera già obsoleta.
Tutto ciò premesso,

si interroga la Giunta provinciale per sapere
1. perché i lavori di costruzione della nuova officina di Trentino Trasporti non sono ancora partiti;
2. qual è il motivo del contenzioso in corso tra il committente e la ATI aggiudicataria;
3. quali sono le varianti di progetto proposte dalla ATI nel progetto esecutivo;
4. se è o meno intenzione della Giunta provinciale e di Trentino Trasporti rivedere il progetto allo scopo di garantire il ricovero presso la nuova officina anche dei treni della ferrovia della Valsugana e della futura tramvia urbana di Trento, nonché dei nuovi mezzi elettrici e ad idrogeno, oltre a quelli a scartamento ridotto della ferrovia Trento-Malè.

A norma di regolamento si chiede risposta scritta.

cons. Alessio Manica

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