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MANICA (PD TRENTINO) – INTERROGAZIONE * HOTEL LIDO PALACE: « COME INTENDE COMPORTARSI LA PAT? ALCUNI SOCI RITENGONO CHE NON SIANO STATE RISPETTATE LE NORME PER IL TRASFERIMENTO DI AZIONI »

Scritto da
15.25 - martedì 29 marzo 2022

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –

Hotel Lido Palace: come intende comportarsi la Provincia? Il consigliere Alessio Manica ha depositato una interrogazione in merito alla diatriba in corso tra i soci di Hotel Lido Palace Spa, la società mista, a cui partecipa anche la Provincia tramite Trentino Sviluppo, che ha ristrutturato, riammodernato e rilanciato, l’Hotel Lido di Riva del Garda.

Alcuni soci privati ritengono che non siano state rispettate le norme statutarie in relazione ad un trasferimento di azioni, mentre il comuni di Riva del Garda e la dirigenza della società Lido Riva del Garda srl minacciano azioni risarcitorie verso i soci insoddisfatti.
Tutto questo rischia di ripercuotersi anche sulla gestione dell’Hotel Lido di Riva, sul suo valore e, di riflesso, sul patrimonio di Trentino Sviluppo.
Il consigliere Alessio Manica chiede qual è la posizione della Provincia e se intende muoversi per tutelare il patrimonio pubblico.

 

 

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Si allega il testo dell’interrogazione.

Ill.mo Signor
Walter Kaswalder
Presidente del Consiglio provinciale
Sede

Interrogazione n.
Hotel Lido Palace: come intende comportarsi la Provincia?

Nei mesi scorsi la società Garda Investimenti Hotel Srl, socia Hotel Lido Palace Spa, è stata interessata da mutamenti di rilievo nell’assetto societario determinati da un’operazione strategica che ha visto il trasferimento della maggioranza delle quote a cui è conseguito un cambio di controllo e di governance all’interno della medesima.
La variazione dell’assetto societario ha sollevato perplessità e forti tensioni tra i soci di Hotel Lido Palace Spa, società ad azionariato misto – in cui la partecipazione pubblica è per il 51% in capo a Lido di Riva del Garda srl a sua volta partecipata da Comune di Riva del Garda e Provincia di Trento per il tramite di Trentino Sviluppo spa – che come noto ha ristrutturato, ammodernato e rilanciato l’Hotel Lido di Riva del Garda.
Segnatamente, in merito all’operazione di cui sopra, parte della componente privata ha rilevato il mancato rispetto delle disposizioni statutarie della società per azioni, contestando in particolare la violazione dell’articolo 14 dello Statuto della Spa nella parte in cui prevede, in ipotesi di trasferimento della quota di controllo di una società socia di Hotel Lido Place Spa (come Garda Investimenti Hotel Srl), il diritto di prelazione a favore degli altri soci, a parità di condizioni e prezzo. Previsione questa evidentemente condivisa e voluta a suo tempo anche dalla componente pubblica.
La società Garda Trentino Sviluppo, che raggruppa le categorie economiche del territorio e vede tra i suoi soci anche Confcommercio, l’Associazione degli industriali, la Cassa Rurale Alto Garda Rovereto, l’Associazione degli albergatori e Expo Riva International Srl, ha chiesto l’annullamento del trasferimento di quote ritenendolo intervenuto in violazione della suddetta clausola di prelazione ovvero l’applicazione delle relative sanzioni, previste dallo Statuto, a valere quale indennizzo e pari al doppio del valore delle azioni. Al contrario la dirigenza della società Lido di Riva del Garda srl e il Comune di Riva propendono a ritenere valida l’operazione di trasferimento delle quote avvenuta all’interno di Garda Investimenti Hotel Srl arrivando al punto di prospettare ai soci, che invocano l’applicazione dello Statuto, “azioni risarcitorie” nel caso in cui la prevista alienazione di quote pubbliche venisse in qualche modo danneggiata, frenata o bloccata.
La Società Hotel Lido Palace spa in questi anni ha svolto un ruolo fondamentale nel rilancio dell’Hotel ovvero nella riqualificazione dell’offerta alberghiera e turistica e con essa della stessa località lacustre. La Società ha quindi costituito sino ad oggi un esempio virtuoso di collaborazione pubblico-privata, ma pare ora imboccare una strada minata da azioni giudiziarie, incomprensioni tra soci, condotte queste che pare possano ripercuotersi in futuro nella gestione, fino ad ora di successo, dell’Hotel Lido.
Tenuto conto della partecipazione azionaria della Provincia attraverso Trentino Sviluppo, e quindi delle ripercussioni anche sul patrimonio provinciale della diatriba all’interno della società
interrogo il Presidente della Provincia e l’Assessore competente
per sapere:
1. se Lido di Riva del Garda srl abbia ricevuto comunicazioni in merito al trasferimento della maggioranza delle quote che hanno determinato il cambio di controllo della governance della Società Garda Investimenti Hotel Srl socia di Hotel Lido Palace Spa, e se Lido di Riva del Garda Srl, a sua volta, abbia informato i propri soci, in particolare Trentino sviluppo, dell’operazione ventilata;
2. qualora Trentino Sviluppo sia stata informata, quale sia stata la sua risposta e come sia stata eventualmente motivata;
3. quale sia la posizione della Provincia in riferimento alla controversia insorta tra alcuni soci privati di Hotel Lido Palace Spa in merito al cambio di controllo all’interno di Garda Investimenti Hotel srl conseguito all’acquisizione della maggioranza delle quote e, in particolare, se la Provincia abbia verificato se in conseguenza dell’operazione di trasferimento delle quote vi sia stata una lesione degli interessi della componente pubblica in quanto socia per il tramite di Trentino Sviluppo spa, alla luce della paventata violazioni delle disposizioni statutarie;
4. se la Provincia condivida l’operato del Presidente di Lido di Riva del Garda Srl, società di cui detiene una quota significativa (oltre il 40%) tramite Trentino Sviluppo, laddove la stessa avrebbe preannunciato azioni risarcitorie verso i soci privati che intendano adire l’Autorità Giudiziaria per la violazione dello Statuto e che intendono chiedere all’autorità giudiziaria quantomeno una interpretazione autentica dello Statuto societario, qualora queste fossero pregiudizievoli per l’annunciata volontà di vendita delle partecipazioni della stessa.
cons. Alessio Manica
A norma di regolamento chiedo risposta scritta.
Trento, 29 marzo 2022

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