News immediate,
non mediate!
Categoria news:
OPINIONEWS

MANICA (PD) – INTERROGAZIONE * PATRIMONIO TRENTINO SPA: « SERVIZIO TV “LA 7“, PERCHÈ UNA LUSSUOSA AUTO È STATA ASSEGNATA AL PRESIDENTE DELLA SOCIETÀ »

Scritto da
11.04 - martedì 30 novembre 2021

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) –

Recentemente, in un programma televisivo nazionale sulla rete commerciale “La 7” ha posto in luce l’assegnazione, voluta dall’attuale direttore dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli peraltro indagato proprio su tali tematiche, di una lussuosa automobile al presidente della “Patrimonio del Trentino s.p.a.”., anche se pare non esistano disposizioni di legge che autorizzano una tale assegnazione. Si tratta di un automezzo sequestrato dalle Forze dell’Ordine ed assegnato, secondo legge, all’ Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, affinché questa poi lo destini alle Forze dell’Ordine e/o ad altre Amministrazioni dello Stato per compiti di istituto.

Alla luce di queste considerazioni, il Consigliere provinciale del P.D., Alessio Manica, ha depositato oggi un’interrogazione (qui allegata) per approfondire i risvolti di tale vicenda. Il Consigliere Manica chiede infatti alla Giunta provinciale sulla base di quali disposizioni di legge è stata fatta tale assegnazione; se l’automezzo è stato quindi iscritto fra i beni della “Patrimonio del Trentino s.p.a.” e quale utilizzo intende farne la stessa, nonchè se altri automezzi sono stati assegnati con tale procedura ad altre società per azioni della Provincia e/o della Regione.

 

 

*

Interrogazione n.

AUTOMOBILI PER AMICIZIA?

Recentemente un programma televisivo sulla rete commerciale “La 7” ha approfondito il tema di alcune indagini che pare coinvolgano il direttore dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.

Come noto quest’ente è chiamato a gestire anche parte non irrilevante dei beni che vengono sequestrati dalle Forze dell’Ordine a criminali di varia na-tura. Fra quei beni spiccano molte automobili lussuose, consegnate poi, in via preferenziale, alla stessa Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e ad altre Amministrazioni dello Stato per attività di istituto, oppure possono essere vendute per il tramite di aste pubbliche o assegnate ad enti benefici.

Dal servizio giornalistico emerge però tra le altre cose che il direttore di tale Agenzia avrebbe consegnato uno di questi particolari automezzi all’attuale presidente della società per azioni “Patrimonio del Trentino”, già capo di ga-binetto dell’attuale Presidente della Regione, presumibilmente in virtù di rap-porti di cordialità correnti fra i due responsabili istituzionali; anche se non pare esistere alcuna indicazione di legge in proposito riguardante la possibili-tà di cessione, a qualsiasi titolo, di automezzi oggetti di sequestro giudiziario ad enti o società per azioni, come nel caso appunto di “Patrimonio del Tren-tino s.p.a.”.

Ma se questa è la situazione, come mai il direttore dell’ Agenzia delle Do-gane e Monopoli si fa ritrarre sorridente mentre consegna le chiavi di una po-tente Porsche modello “Macan”, del valore di circa novantamila euro, al pre-sidente della suddetta società per azioni?

Francamente, la vicenda appare piuttosto oscura ed a poco servono le di-chiarazioni rese dallo stesso alto funzionario pubblico, il quale sostiene co-me le assegnazioni servano ad evitare i costi di deposito e manutenzione de-gli automezzi posti sotto sequestro, perché anche se ciò corrispondesse alla realtà, appare comunque difficilmente giustificabile la consegna della citata autovettura al presidente di “Patrimonio del Trentino s.p.a.”.

Ad oggi non risulta allo scrivente che ne l’interessato ne la Giunta abbiano sentito la necessità di smentire o chiarire quanto trasmesso dalla rete nazio-nale.

Nel rammentare qualche altro inciampo nel quale pare incorso il presidente della società trentina, al punto che un componente del consiglio d’amministrazione della stessa si è dimesso nei mesi scorsi sostenendo la completa incompetenza dei vertici societari e nel ricordare come lo stesso presidente di “Patrimonio del Trentino s.p.a.” sia anche il “direttore emerito” di quel “Milton Friedman Institute” che, in passato e per bocca del suo diret-tore esecutivo, incoraggiava la “disobbedienza fiscale”, viene da chiedersi se il presidente di “Patrimonio del Trentino s.p.a.” sia veramente all’altezza del compito assegnatogli dalla Giunta provinciale o se non sia il caso di provve-dere alla sua rimozione, prima che lo impongano ulteriori accadimenti.

Tutto ciò premesso, si interroga la Giunta provinciale per sapere:

– se corrisponde al vero la notizia riportata in premessa e se la Giunta pro-vinciale ne è a conoscenza;
– in caso di risposta affermativa, per quale ragione tecnica e sulla base di quale disposizione di legge il direttore dell’ Agenzia delle Dogane e del Mo-nopoli abbia consegnato l’automobile sopra citata al presidente della “Patri-monio del Trentino s.p.a.”;

– a quale titolo è stata effettuata tale consegna e se l’automezzo è stato iscrit-to fra i beni in dotazione alla suddetta società;

– quale utilizzo intende farne la stessa, per quali fini e con quali costi di eser-cizio annui;

– se ed eventualmente quali siano gli ulteriori automezzi assegnati alle socie-tà per azioni della Provincia autonoma di Trento e/o della Regione autonoma Trentino Alto Adige/Südtirol dall’ Agenzia delle Dogane e dei Monopoli al-meno nell’ultimo quinquennio ed a quale utilizzo siano stati adibiti tali vei-coli.

A norma di Regolamento si richiede risposta scritta.
Distinti saluti.

*

Cons. Alessio Manica

Categoria news:
OPINIONEWS
© RIPRODUZIONE RISERVATA
DELLA FONTE TITOLARE DELLA NOTIZIA E/O COMUNICATO STAMPA

È consentito a terzi (ed a testate giornalistiche) l’utilizzo integrale o parziale del presente contenuto, ma con l’obbligo di Legge di citare la fonte: “Agenzia giornalistica Opinione”.
È comunque sempre vietata la riproduzione delle immagini.

I commenti sono chiusi.