(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota inviata all’Agenzia Opinione) –
Di recente si è tornato a parlare della mobilità a nord di Rovereto, anche in virtù dell’ennesimo incidente mortale occorso lungo il cosiddetto “serpentone” che collega Villa Lagarina con Rovereto.
Il “serpentone” è stato creato alla fine degli anni ‘90, con lo scopo di togliere il traffico dalla zona di Sant’Ilario a nord di Rovereto e dalla strada che da qui scende verso Villa Lagarina, anche grazie ai fondi dell’A22. L’opera ha raggiunto sicuramente in buona parte i risultati attesi, ma con un prezzo ambientale e paesaggistico elevato, una spiccata pericolosità soprattutto in condizioni di pioggia e dei limiti anche in termini di connessione con le strade dell’alta Vallagarina.
Nel 2011 l’allora Assessore della Provincia Autonoma di Trento Alberto Pacher aveva presentato al Comune di Rovereto un progetto “di grande semplicità, quindi di rapida attuazione, costo ragionevole e ridotto impatto sociale”, che prevedeva un tratto all’aperto e un in galleria sotto l’abitato di Sant’Ilario con l’abbattimento del serpentone.
In data 09/09/2011 l’allora Assessore Pacher scriveva che “le scelte della Provincia sulla viabilità della Vallagarina sono chiare e note da tempo”, aggiungendo che “l’Assessorato competente si è sempre dichiarato disponibile a valutare soluzioni che consentano oltre al bypass di Sant’Ilario anche il superamento dell’abitato di Volano” e che “la progettazione preliminare predisposta dalla P.A.T. già prevede ipotesi di superamento dell’abitato di Volano”.
In data 19/09/2021 l’allora Assessore Pacher scriveva che “dopo l’avvio della procedura di V.I.A. si sono svolte varie sedute pubbliche nonchè incontri con le amministrazioni della Vallagarina” e che “al momento è intenzione della Giunta provinciale risolvere il problema dell’accesso nord di Rovereto con il by-pass di Sant’Ilario ed eventualmente di Volano, rimandando nel tempo ogni valutazione in merito alla tratta Volano – Besenello”. Per quanto riguarda l’aspetto economico si quantificava il costo dell’opera in Euro 27 milioni.
In data 02/07/2013 l’allora Assessore Mauro Gilmozzi scriveva che “dopo numerosi incontri allo stato attuale gli uffici provinciali stanno elaborando le ipotesi del progetto preliminare condivise, in via preventiva e salvo verifiche di dettaglio, con le Amministrazioni locali per l’intera tratta della S.S. 12 del Brennero da Calliano a S.Ilario e stanno integrando lo studio di impatto ambientale limitatamente al solo by-pass dell’abitato di S.Ilario” e che “i tracciati su cui si sta lavorando prevedono il by-pass di S.Ilario con un tratto di galleria artificiale nonchè i by-pass in galleria naturale di Volano e parzialmente in galleria artificiale a Calliano”.
Di questo iter di progettazione non si ha più notizie, eppure risulta evidente che i problemi che lo avevano originato sono ancora presenti e anzi negli anni si sono ulteriormente aggravati. Ora che si comincia a discutere dell’interramento della ferrovia a Rovereto e conseguentemente del riordino degli assi viari della città, e che con il PNRR potrebbero mobilitarsi importanti risorse per le infrastrutture viarie, risulta di fondamentale importanza recuperare quel dibattito e quella progettazione. Per questo il Consigliere Manica ha interrogato la Giunta provinciale (si veda atto in allegato) per sapere in che modo intende procedere rispetto al riordino della mobilità a nord di Rovereto.