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MANICA (PD) INTERROGAZIONE * MAK COSTRUZIONI SRL: « QUANTI E QUALI SONO I RAPPORTI CONTRATTUALI TRA PAT E L’IMPRESA DI COSTRUZIONI CON SEDE A LAVIS? »

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10.29 - mercoledì 9 novembre 2022

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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SUI RAPPORTI TRA PROVINCIA E MAK COSTRUZIONI S.R.L.

La “MAK Costruzioni s.r.l.” di Lavis inizia la sua attività nel marzo dell’anno 2004. L’impresa è florida ed il periodo è caratterizzato da un forte impegno, anche se si tratta di una azienda ancora piccola, ma capace però di crescere sul mercato nel volgere di pochi anni.

Con l’avvio del secondo decennio degli anni duemila infatti, “MAK Costruzioni s.r.l.” riesce dapprima a gestire in affitto/comodato e poi ad acqui-sire direttamente, sia in sede locale come sul piano nazionale, un notevole numero di ditte. In tal modo diventa, in capo a pochi anni, un importante gruppo imprenditoriale – forse il più rilevante – nel panorama provinciale. Evidentemente la bravura imprenditoriale e le capacità di cogliere sempre le opportunità migliori, sono gli ingredienti di questo successo.

Va da sé che un’ azienda così, proprio per la sua imponenza, ottiene rapidamente incarichi crescenti e realizza importanti manufatti, soprattutto fra gli anni 2011 e 2022. In quel periodo, MAK Costruzioni realizza quindi ed a puro titolo di esempio, l’ ampliamento dello stadio Druso a Bolzano; il Punto Vendita Europa a Rovereto; la riqualificazione area ex Grosselli a Trento; una scuola materna a Riffiano (BZ); la residenza “4 Cime” a Dobbiaco (BZ); le residenze “Alessia e Ettore” e “Anna” a San Michele all’Adige; un istituto per anziani a Valdobbiadene (VI); il villaggio “Cala blu” a Jesolo (VE); la Torre Alperia a Bolzano; una scuola elementare Colognola (VR); la ristruttu-razione del teatro di Gries a Bolzano, nonché molti altri lavori di peso in Trentino: da Mezzolombardo a Trento, da Viarago a Casez, da Fondo ad An-dalo e pi ancora a Porves, Lavis e Taio.

Una impresa brillante e vivace, forse la più rilevante nel settore costruttivo locale e, oggettivamente, un’eccellenza importante per il Trentino che ha naturalmente iniziato a giovare un ruolo sempre più di primo piano, anche nell’ambito dei lavori pubblici.

Con l’insediamento della Giunta Fugatti, i rapporti tra la “MAK Costruzioni” e la Provincia si sono molto intensificati, con alcune corpose iniziative che si interfacciano con la dimensione politica provinciale e che meritano pertanto attenzione.

La prima è quella della realizzazione della nuova Officina di Trentino Tra-sporti s.p.a. (valore del contratto pari a 30 milioni di euro), appaltata prima del 2018 ma il cui appalto risulta allo scrivente ancora bloccato per una procedura di arbitrato, a seguito di richieste di revisione del progetto da parte dell’impresa aggiudicataria (si vedano le interrogazioni n. 2017 e n. 3371/XVI ad oggi senza risposta).

La seconda iniziativa, ben più controversa, è la proposta di “project financing” per la realizzazione di una nuova struttura ospedaliera a Cavalese: iniziativa anomala perché attivata all’oscuro degli enti territoriali interessati (si vedano le vicende relative ai terreni coinvolti dalla proposta), senza alcuna compatibilità urbanistica, in aperto contrasto com la programmazione provinciale che prevedeva la ristrutturazione della struttura esistente. Proposta che, cronaca di questi giorni, muove la rilevante cifra di 280 milioni di euro, tra costi di realizzazione, canoni di utilizzo e manutenzione. Ad oggi nessuno ha chiarito come mai d’improvviso sia nata una cordata imprenditoriale per proporre un nuovo ospedale, dove nessun decisore pubblico aveva mai deciso e nemmeno pensato di farlo. Curiosamente però, l’iniziativa ha trovato l’immediato favore della Giunta provinciale.

Sempre la stampa ci consegna il passaggio, perlomeno imbarazzante, dell’acquisto da una società del gruppo “MAK Costruzioni” di un apparta-mento a Jesolo (VE) da parte di un componente dell’attuale Giunta provinciale /L’Adige 16.05.2021). Ovviamente nulla di illecito risulta allo scrivente, ma che la stampa riportava con dettaglio, interrogandosi sui possibili conflitti di interesse che potevano derivare da un vicinanza a chi stava mettendo sul tavolo della politica il “project financing” dell’ospedale di Cavalese.

Ma le cronache hanno fornito altri passaggi controversi, come lo svincolo dei terreni industriali di riserva a Trento Nord. Si tratta di ben cinque ettari (50.000 metri quadri forse rende meglio la misura!) sui quali la precedente Giunta provinciale aveva espresso parere negativo alla stessa richiedente rispetto al loro svincolo a fini industriali. Nella delibera di diniego dell’ anno 2015 si legge che”nel caso in esame, tenuto conto delle informazioni acqui-site in rapporto alle norme di attuazione del P.U.P. e alla nuova legge urbanistica provinciale che ha tra gli obiettivi principali la riduzione del consumo del suolo, non si ritiene opportuno dare seguito allo svincolo richiesto in quanto la superficie dell’area di progetto ancora fruibile in zona è sufficiente per soddisfare le necessità di entrambe le aziende menzionate nell’istanza.” Dalla visione degli atti istruttori peraltro non emergono elementi di valutazione complessiva delle aree industriali trentine, ad esempio quelle roveretane, prima di condannare ad edificazione altri 50.000mq di territorio, in barba alle necessità di contenimento del consumo di suolo ( si veda l’interrogazione n. 3770/XVI a firma del Cons. Zeni, ovviamente senza risposta).

Ancora le cronache di parlano di un possibile “project financing” della “MAK Costruzioni” per la copertura dell’ “Ice Rink” di Pinè (L’ Adige 31.01.2022), prevista per le Olimpiadi del 2026, interessamento che pare es-sere poi tramontato. Ed infine, la “MAK Costruzioni” viene data (Corriere del Trentino del 20.11.2021) come interessata a tre degli immobili oggetto della proposta di acquisto irrevocabile, con permuta immobiliare, di Castel Valer da parte della Provincia e annunciata con un comunicato stampa ufficiale n. 3280 del 18.11. 2021. Iniziativa demandata poi alle strutture competenti e della quale si sono perse le tracce.

Insomma, attività della Giunta e impresa “MAK Costruzioni” a seguire la sola stampa, si sono incrociate su diversi campi in questi anni.

Ciò premesso, al fine di avere un resoconto ufficiale – e non mediato dalla stampa – sui rapporti formali intercorrenti ad oggi fra la Provincia e l’impresa in oggetto, si interroga la Giunta provinciale per sapere:

1. quanti e quali sono, attualmente, i rapporti contrattuali in essere fra la Provincia autonoma di Trento e la ditta “MAK Costruzioni s.r.l.” di Lavis;

2. quanti e quali sono stati i rapporti d’affari fra l’ente pubblico provinciale e la suddetta impresa durante la corrente Legislatura;

3. se vi sono stati, durante la corrente Legislatura, affidi diretti di lavori alla “MAK Costruzioni s.r.l.” da parte della Giunta provinciale e per quali importi dei lavori eventualmente commissionati;

4. se l’interesse per gli immobili oggetto della permuta con Castel Valer sia stato in qualche forma ufficializzato, quali fossero gli immobili e in subordine come tale aspetto si sia inserito nella trattativa con i privati o nella proposta irrevocabile d’acquisto;

5. quale sia ad oggi la situazione dell’appalto relativo alla realizzazione della nuova officina di “trentino Trasporti s.p.a.”

A norma di Regolamento si richiede risposta scritta.

 

 

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Cons. Alessio Manica

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